
La Giornata Mondiale dell’Ambiente è un’iniziativa promossa dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente che ha lo scopo di ricordarci l’importanza di prenderci cura del nosto Pianeta. Questa giornata è stata istituita nel 1972 in occasione della prima Conferenza sull’Ambiente a Stoccolma. Dal 5 al 16 giugno di quell’anno, nella capitale svedese, si sancì la priorità di un impegno costante per salvaguardare la Terra, ribadendo la responsabilità dell’uomo nei confronti dell’ambiente.
Giornata Mondiale dell’Ambiente 2023: #BeatPlasticPollution

Lo slogan scelto per la Giornata Mondiale dell’Ambiente 2023 si focalizza sulla lotta all’inquinamento da plastica. Pur riconoscendo a questo materiale il merito di averci offerto una soluzione in molti ambiti e di essere stato più conveniente, rispetto ad altri, e più vantaggioso e facilmente utilizzabile, è importante comprendere che non sempre rappresenta la soluzione migliore.
La durabilità, ad esempio, è stata sia beneficio che danno portandoci ad accumularne tanta da finire per soffocare il Pianeta. Fortunatamente, delle soluzioni che possono risolvere questo tremendo danno, e che funzionano, esistono. Partiamo dal più banale, ma non di immediata concretizzazione: ridurre fino ad eliminare la plastica usa e getta, che abbonda nella nostra quotidianità; ma anche creare alternative sostenibili; o ancora, gestire i rifiuti in maniera più efficace. Dunque, dare vita ad un’economia circolare, in cui tutti, insieme, possiamo attivarci per riutilizzare, riciclare e ridurre il consumo di plastica.
Promuovere l’attivismo ambientale
La Giornata Mondiale per l’Ambiente è, ogni anno, occasione di riflessione e promozione di azioni concrete, di assunzione di responsabilità verso l’oggi ma anche nei confronti delle generazioni future, quelle che questo Pianeta ospiterà domani. Tuttavia, l”incentivo ad un’approccio sostenibile non basta. Dobbiamo batterci affinchè si raggiunga un ambizioso accordo globale che ponga fine all’inquinamento da plastica, allineando tutti i governi dei Paesi che ne producono e utilizzano di più. Per produrne meno, per utilizzarla meglio.
Per questo dobbiamo chiedere che le economie più potenti agiscano per porre nuove regolamentazioni, nuove regole. Perchè se è vero che ognuno può e deve contribuire facendo la propria parte, è appurato che il peso specifico delle scelte dei governi è maggiore, e se le politiche ambientali si allineano il cambiamento può avvenire in tempi più rapidi e con risultati evidenti.
Giornata Mondiale dell’Ambiente: l’impegno per la consapevolezza
Irina Bokova, Direttore Generale dell’UNESCO, in occasione di questo 5 giugno, ha ricordato che le tematiche ambientali sono riflesse in varie iniziative dell’agenzia dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Dalle riserve della biosfera, ai geoparchi, passando per i siti naturali del Patrimonio mondiale. Lo spirito che guida ogni azione è la certezza che tanto più stretto è il rapporto tra le persone e l’ambiente naturale circostante, tanto più verrà apprezzata la natura e la biodiversità, percependone chiaramente anche la responsabilità che si ha nei suoi confronti.
Il Programma delle Nazioni Unite, per il tema di quest’anno, ha focalizzato la sua attenzione su uno dei settori ritenuti più responsabili di altri dell’inquinamento da plastica: il turismo. L’obiettivo sarebbe quello di ridurre l’inquinamento da microplastiche e materiali affini dell’80% entro il 2040. Per arrivarci serve l’impegno congiunto di politica e mercati e, certamente, un’economia circolare. L’invito suona perentorio: non dobbiamo più perdere tempo.
Giorgia Lanciotti
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