È in arrivo il Giorno de Ringraziamento, la festa americana più famosa al mondo. Famiglia che si riuniscono, tacchino e ringraziamenti per tutto ciò che si è avuto durante l’anno. Il Ringraziamento è probabilmente la festa più rappresentata nei film americani, forse anche più del Natale e questo ha contribuito a far conoscere questa festa in tutto il mondo. Quest’anno si torna alle feste pre pandemia: lunghe tavolate di familiari e viaggi a non finire. Il presidente Joe Biden benedice due tacchini.

Tutto quello che c’è da sapere sul Giorno del Ringraziamento

Il Giorno de Ringraziamento è una delle giornate più importanti per gli americani. Si festeggia l’ultimo giovedì di novembre e quest’anno cadrà il 25. Il giorno dopo, in questo caso il 26, è tradizione che ci sia il Black Friday, un venerdì di sconti pazzi in tutti i negozi. In Canada, dove questa festa è anche celebre, si festeggia invece il secondo lunedì di ottobre.

Questa festa ha origini antiche quanto il continente americano stesso. Risale infatti all’epoca dei padri pellegrini che nel 1621 si rifugiarono in quelle terre scoperte da poco più di 100 anni per fuggire alle persecuzioni religiose in Europa. Dopo un inverno molto duro, i padri pellegrini, che si trovavano nei territori dell’attuale Plymouth in Massachusetts, decisero di dedicare un’intera giornata a ringraziare Dio per ciò che gli aveva donato. Organizzarono una grande festa. Un maestoso banchetto a cui invitarono persino i nativi americani che li avevano aiutati durante l’inverno nella coltivazione del granoturco e l’allevamento dei tacchini.

Da quel momento in poi in territorio americano si continuò a festeggiare il Giorno del Ringraziamento ogni anno per ringraziare Dio per tutto ciò che ci ha concesso durante il corso dell’anno. In tempi moderni il Ringraziamento si è evoluto moltissimo arrivando ad essere quella celebre festa che vediamo rappresentata in quasi ogni film statunitense. Lunghissime tavolate di familiari ed amici che, dopo interminabili viaggi per tornare a casa, si gustano un abbondante pranzo in cui protagonista indiscusso è il tacchino.

Il menù del Giorno del Ringraziamento è certamente molto particolare: ancora oggi si mangiano il tacchino e la zucca, ma anche le patate dolci, il pane di granoturco e la salsa di mirtilli. Regola fondamentale è mai mangiare al ristorante, sempre e solo a casa e ancora meglio se con ricette familiari segretissime.

Da alcuni anni c’è la tradizione che il presidente in carica grazie due tacchini per poi lanciare un sondaggio volto ad eleggere il tacchino nazionale. Questa tradizione risale al 1989 con il presidente George H.W. Bush, primo a concedere la grazie. Quest’anno è toccato al presidente Joe Biden che, per la prima volta, ha concesso la grazie ai tacchini.

Cristina Caputo

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