Giovanna D’Arco – Oltre ad Oak, tra le novità presentate dalla Cranio Creations durante la fiera Play 2023 tenutasi a Modena, troviamo uno spin-off del noto gioco di bag building: Orleans.
Si tratta di un titolo per 2-5 persone dai 10 anni in su, con la durata media di 45 minuti per ogni partita.
Gli autori sono Ryan Hendrickson (chiaramente lo stesso di Orleans), Reiner Stockhausen, mentre l’illustratore è sempre Klemens Franz.

Giovanna D’Arco – Ambientazione e Contenuto

“Nell’anno 1429, nel cuore della Guerra dei Cent’Anni, una coraggiosa e impavida pulzella, sostenuta dal Delfino di Francia, riuscì a ricacciare con successo gli invasori inglesi e a liberare la Francia: era nata la leggenda di Giovanna d’Arco!” – fonte sito Cranio Creations.

La protagonista era nota, per l’appunto, coma “La Pulzella D’Orleans”. Ragion per cui, non poteva che nascere anche un gioco totalmente dedicato a lei, senza tralasciare le radici del suo predecessore.

La confezione rettangolare è sottile, ma non proprio piccola, pensata per contenere il blocco di fogli utili al gioco. In copertina troviamo la raffigurazione di Giovanna D’Arco in puro stile Orleans. I materiali non sono molti, ma essenziali:

  • 1 grande blocchetto fronte-retro
  • 5 matite
  • 27 tessere seguace
  • 30 carte luogo
  • 18 carte solitario
  • 1 sacchetto 
  • 1 regolamento
giovanna d'arco recensione ph emanuele iuliano
Foglio di gioco

Giovanna D’Arco – Come si gioca

Il setup è molto semplice ed immediato. Prevede l’assegnazione di un foglio ed una matita ad ogni persona e l’inserimento delle tessere seguace nel sacchetto. In base al numero di giocanti ne rimuoverete 2 o 3 casualmente. Il regolamento ci suggerisce di non introdurre le Carte Luogo per la prima partita. Esse andranno a sostituire una delle aree del foglio a nostra disposizione.

Ecco il flusso del round. La persona che è di turno pesca dal sacchetto un numero di tessere pari al numero dei/delle partecipanti, più una. In senso orario ne scegliamo una e svolgiamo la corrispondente azione. Si procede così fino all’esaurimento delle tessere del sacchetto. Dopodiché si prepara il nuovo round. La partita termina alla fine dell’ultimo round; se ne giocano un numero pari a quello delle persone che giocano.

Ogni tessera raffigura uno dei seguaci presenti anche nel gioco base di Orleans. Essi sono collegati ad un’azione da svolgere in un’area specifica della mappa:

Contadino: permette di segnare una merce nel Magazzino.
Cavaliere: avanziamo da un punto all’altro della mappa, seguendo le strade bianche e raccogliendo i bonus sul percorso.
Barcaiolo: come il cavaliere, ma seguendo i corsi d’acqua blu.
Artigiano: pagando una moneta, possiamo costruire una Stazione Commerciale raggiunta tramite strade o corsi d’acqua e che non sia già stata costruita da un avversariə. Oppure guadagniamo una moneta.
Commerciante: acquistiamo una carta Luogo oppure otteniamo una moneta.
Studioso: avanziamo sul tracciato Sviluppo.

In verità, dopo aver selezionato un Seguace, abbiamo 3 alternative: svolgerne l’azione, sfruttarlo come un Monaco o compiere un’Opera Benefica.
Utilizzarlo come Monaco, vuol dire trasformarlo in un Jolly. Ma questo ci è concesso soltanto 3 volte a partita ed ha un costo in punti vittoria.
Le Opere Benefiche hanno un piccolo spazio ristretto sul foglio. Richiedono l’utilizzo di 3 seguaci, ma regalano importanti benefici.

Le carte luogo prestampate o quelle fisiche da inserire dopo la prima partita, apportano dei miglioramenti o delle sostituzioni agli effetti dei seguaci.
Il Magazzino e la Banca, donano dei bonus in base a quante e quali merci raccogliamo (Magazzino) o quante monete raccogliamo e come le spendiamo (Banca).
Infine, il tracciato Sviluppo è fondamentale per raccogliere dei moltiplicatori utili al conteggio dei Punti Vittoria a fine partita.

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Tessere Seguace

Titoli di coda

Consiglio assolutamente “Giovanna D’Arco” per due motivi in particolare. Il primo è per chi vuole approcciarsi al più complesso ed articolato titolo da cui prende ispirazione. Il secondo è per chi cerca un “Write” più ricco ed impegnativo rispetto agli altri giochi del genere che si presentano più come dei filler.

Sono davvero molte le somiglianze ed i riferimenti ad Orleans. Questo non lo rende un gioco ripetitivo per chi già possiede o ha intavolato più volte il precedente. Chiaramente, anche perché sono presenti comunque delle novità o differenze. Tra queste risaltano il continuo immagazzinamento di risorse senza il loro utilizzo. La struttura della banca, che ci regala bonus sia durante l’accumulo di denaro che tramite la spesa. Ritroviamo i Luoghi, ma con effetti diversi e, grazie all’utilizzo delle apposite carte, ne guadagna la rigiocabilità. Sicuramente spicca l’enorme differenza nell’utilizzo dei Seguaci per le azioni; qui ne basta una soltanto mentre in Orleans bisognava accumularne un numero maggiore.

Ambientazione: un german travestito da draw&write. L’ambientazione non è importante, ma il riferimento ad Orleans è fortissimo.

Interazione: indiretta per le Carte Luogo e le Stazioni Commerciali, accaparrabili da una sola persona per volta.

Alea: il meccanismo di base è una pesca.

Difficoltà: media. Per chi si affaccia le prime volte ai giochi con matita, un po’ più alta.

Componenti: pochi e semplici, ma essenziali. Il blocco lo avrei preferito più ricco di fogli, considerato che sul retro di ognuno è stampata sempre la versione in solitario. Per chi non ne fa uso potrebbe risultare uno spreco.

Meccanismi: “pesca e scrivi”. Ma abbiamo anche dei tracciati ed immagazzinamento risorse.

Si ritorna ad Orleans, ma questa volta nelle vesti della sua famosa “pulzella”.

Have a good games!

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