25.5 C
Roma
Settembre 8, 2024, domenica

Giovanni Cutrino, conosciuto come Gip de Le iene, è indagato per presunta truffa

Avrebbero ingannato una donna in età in avanzata sottraendole centinaia di migliaia di euro: è questa l’accusa che la procura di Padova ha mosso a Giovanni Cutrino, indagato assieme alla moglie Maria Teresa Donati e al figlio Giampietro Cutrino, conosciuto con lo pseudonimo di Gip nella nota trasmissione Le Iene.

Cutrino è infatti contestato dei reati di peculato, falso ideologico, circonvenzione d’incapace e riciclaggio, assieme ai genitori Giovanni e Maria Teresa Donati. L’indagine è stata avviata dalla procura di Padova a seguito di sospetti scaturiti attorno all’attività di amministratore giudiziario di Giovanni Cutrino.

Giovanni Cutrino, padre di Gip, è stato per anni amministratore giudiziario di un’anziana ospite della casa di riposo Nazareth di Padova. Ormai impossibilitata a gestire il proprio patrimonio, i beni della donna erano stati affidati a Cutrino, sotto nomina di un giudice.

Tempo dopo, la giudice civile Anna Rossato ha chiesto conto a Cutrino della gestione del patrimonio dell’anziana, notando spese sempre più sostanziose a fronte di giustificativi irrisori.

Abbandonata la carriera televisiva, il giornalista della trasmissione di Italia Uno si è da tempo trasferito in Svizzera, dove lavora come imprenditore nel settore delle “blockchain”, come riporta il Corriere Veneto. Ma la lontananza dall’Italia non sarebbe servita a tenerlo fuori dai guai.

Per anni il padre, Giovanni Cutrino, ha svolto il ruolo di amministratore giudiziario di un’anziana donna che risiede in una casa di riposo nel centro di Padova. Il suo compito, quindi, era di occuparsi dei beni della donna, incapace di gestire autonomamente il proprio patrimonio. Ma le spese in uscita dal conto dell’anziana erano sempre maggiori delle entrate, nonostante la retta della struttura fosse di 2.500 euro e la pensione di 3mila. I giustificativi, poi, non davano indicazioni sufficienti sulla destinazione finale delle spese, che erano arrivate fino a 217mila euro, molti dei quali svaniti nel nulla in contanti.

Cutrino aveva tentato di motivare la somma parlando della passione della signora nell’organizzare “festini” all’interno della casa di riposo. Una giustificazione che non aveva convinto la giudice civile Alina Rossato, che aveva deciso di deporre il padre del giornalista televisivo dal suo incarico e sostituirlo con un nuovo amministratore.

Gip, de Le Iene, accusato di aver coperto la truffa del padre

In seguito ai sospetti, la giudice Rossato ha nominato un altro amministratore per gestire il patrimonio dell’anziana che, inizialmente, ammontava a oltre mezzo milione di euro.

Il nuovo custode giudiziario Gianluca Rigon, insospettito dalle eccessive spese effettuate a partire dal 2018, si è rivolto all’avvocato Pietro Sartori, che ha sporto denuncia in procura.

Le indagini coordinate dalla pm Luisa Rossi hanno portato alla luce due assegni, da 50mila e 25mila euro, secondo l’accusa incassati da Giovanni Cutrino. Si indaga inoltre sulla sparizione di ulteriori 92mila euro.

Tra gli indagati anche il figlio del custode giudiziario, Giampietro Cutrino, che avrebbe finto di fornire al padre il denaro per l’acquisto di una casa a Padova, in realtà – stando alle accuse – prelevato illecitamente dal conto dell’anziana.

A Gip e alla madre è contestato il solo reato di riciclaggio, mentre sul padre pendono le accuse di peculato, circonvenzione e falso.

- Advertisement -

Continua a leggere

- Advertisement -

Ultime News