Moriva il 2 aprile 2005 Papa Giovanni Paolo II. Dall’attentato del 1981 all’attenzione ai giovani, al discorso di accusa a Cosa Nostra
2 aprile 2005 ore 21:37. Viene data la notizia della morte di Giovanni Paolo II, mentre in mondovisione la folla prega davanti alla Basilica di San Pietro. Molti rimangono lì davanti anche dopo. Karol Jozef Wojtyla viene eletto Papa il 16 ottobre 1978. Il suo pontificato è stato uno dei più lunghi della storia, durato 26 anni, 5 mesi e 17 giorni. Ha predicato il Vangelo in tutto il mondo, coni suoi numerosi viaggi. Si è adoperato per difendere la pace tra i popoli e migliorare il rapporto con le altre due religioni cristiane, la protestante e l’ ortodossa.
Giovanni Paolo II e la politica
Grande attenzione anche ai temi sociali e politici. Sue, infatti, due encicliche sull’interpretazione distorta della dottrina capitalista e di quella comunista. (nel 1981 e nel 1991). Proprio mentre in Europa crollava il muro di Berlino, nel 1989. Con gli ebrei ha riconosciuto pubblicamente le colpe dei cristiani verso i loro “fratelli maggiori”.
L’attentato il 13 maggio 1981. L’arresto del killer turco Alì Agca
Il 13 maggio 1981 è vittima di un attentato, mentre si trova in Piazza San Pietro a salutare i fedeli sulla papamobile. Autore del tentato omicicidio il killer Mehmet Ali Agca, di origine turca, che spara tre colpi, poco dopo essere entrato nella piazza per un’udienza. Il papa viene ricoverato d’urgenza e operato, riesce a scampare alla morte. Due anni dopo si reca in carcere per incontrare il suo attentatore e lo perdona. Agca viene condannato all’ergastolo per attentato ad un capo di Stato estero, come previsto dalla legge di ratifica dei Patti Lateranensi, ma nel 2000 il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi gli concede la grazia.
I mandanti dell’attentato e il miracolo della Madonna di Fatima secondo papa Giovanni Paolo II
Figura controversa, Agca non ha mai chiarito chi siano stati i mandanti dell’attentato, anche se sono state formulate varie ipotesi. Tra queste, il tentato omicidio commissionato al killer turco dall’Unione Sovietica. L’influenza di un Papa originario dell’Europa dell’Est avrebbe infatti preoccupato il gigante russo per la stabilità dei suoi Stati-satellite. Sull’attentato esiste un documento stilato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede che mette in relazione l’attentato con un miracolo compiuto dalla Madonna di Fatima. Il 13 maggio, infatti la Chiesa ricorda la prima apparizione della Vergine ai pastorelli di Fatima. Giovanni Paolo II, convinto che sia stata la mano della Madonna a deviare quel colpo e a salvargli la vita, fa incastonare il bossolo del proiettile nella corona della statua della Vergine nella città portoghese.
L’attenzione ai giovani e l’affidamento dell’umanità alla Divina Misericordia
Grande comunicatore, capace di attrarre anche i giovani, di lui ricordiamo l’invito rivolto a loro: “Non abbiate paura, spalancate le porte a Cristo”. Per loro ha istituito nel 1985 la giornata mondiale della Gioventù che ogni anno si svolge in un luogo diverso nel mondo. Degli anni ’90, invece, in un periodo segnato da stragi mafiose, ricordiamo il celebre discorso di aperta accusa a Cosa Nostra tenuto nella Valle dei Templi ad Agrigento il 9 maggio 1993. Il 30 aprile 2000 ha canonizzato Faustina Kowalska, una suora vissuta in povertà e morta a 33 anni nel periodo fra la prima e seconda guerra mondiale. Insieme alla sua canonizzazione anche l’istituzione della festa della Divina Misericordia, da celebrare la prima domenica dopo Pasqua. Infine, nel 2002, pochi anni prima della morte, il viaggio nel suo Paese natale, la Polonia, a Cracovia, dove affida l’umanità alla divina misericordia di Gesù.
I problemi di salute si aggravano nel 2005. In febbraio viene ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma e pochi mesi dopo, il 2 aprile, la morte.
Anna Cavallo
Nella cover: Papa Giovanni Paolo II – photo credits Pontificia Università della Santa Croce