Purtroppo Giovanni Sutera, assassino dell’allora diciassettenne Graziella Campagna, uscirà dal carcere di Solliciano (Firenze). A confermarlo il quotidiano Il Tirreno. L’ergastolano dunque ha ottenuto la semilibertà per l’omicidio di Mafia commesso nel 1985.
Giovanni Sutera, una scarcerazione che fa discutere
Non è l’unico caso di scarcerazione preventiva quello di Giovanni Sutera. Difatti sono diversi i nomi di uomini legati alla criminalità organizzata che hanno avuto uno sconto della pena, esclusi ovviamente i collaboratori di giustizia come Giovanni Brusca.
La notizia di oggi però è che l’ergastolano, reo di vari omicidi, tra cui quello della allora diciassettenne Graziella Campagna uscirà dal carcere di Solliciano (Firenze).
Al tempo (1985) la giovane fu uccisa a sangue freddo mentre lavorava come commessa di una lavanderia di Villafranca Tirrena (Messina). Il tutto per aver scoperto, tra gli abiti di un cliente, l’identità del boss Gerlando Alberti junior.
A rispondere alla Gazzetta del Sud, con toni piuttosto amareggiati, il fratello della vittima:
Ancora una volta mi rendo conto che mi vergogno di essere italiano e ancora una volta hanno ucciso Graziella.
In più l’ex carabiniere, Pietro Campagna, ci ha tenuto a sottolineare il mancato pentimento del detenuto:
Non ha collaborato con la giustizia non ha dato un contributo allo Stato, non ha mai detto la verità e non merita dei benefici, è una legge sbagliata. Andiamo nelle scuole a parlare di legalità, a parlare del caso di Graziella, ma quando ci chiedono dove sono gli assassini di vostra sorella cosa possiamo rispondere
Edoardo Baldoni