GiovEst: il punto sui campionati di Russia ed Ucraina

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Di Redazione Metropolitan

Ok, forse in questo periodo mettere insieme Russia ed Ucraina è più difficile del solito, ma questo è il compito di GiovEst.

Cominciamo dalla Russia, dove il campionato è arrivato al giro di boa.

Lo Zenit continua a vincere e batte 2-0 il Rostov con reti di Driussi ed Ekhorin. In panchina per tutta la partita Marchisio ed insufficiente l’ex Roma Paredes (recentemente accostato al Milan) che sarà infatti sostituito.

L’esultanza di Driussi al vantaggio Zenit (foto dal web)

Continua il periodo-no della Lokomotiv Mosca che viene rimontata in casa dall’ Ural (1-2). Anche in Champions i ferrovieri faticano e ad oggi sono ancora a zero punti. Sempre nella capitale, la Dinamo fa pure peggio. I bianco-blu, perdono infatti contro il fanalino di coda Enisej arrivando a 2 punti sulla zona retrocessione.

Le vincenti della capitale sono invece lo Spartak, che torna a respirare, ed il CSKA che si illude da solo.

Per quanto riguarda i bianco-rossi, che se la sono visti contro il Kyrlya, si è trattato di un match dominato dall’inizio alla fine che poteva sapere di beffa. Lo Spartak infatti, nei soli primi 11 minuti era riuscito a collezionare ben tre chiare occasioni da gol ma la partita non si è sbloccata fino al 49′. Gli ospiti, infatti, vanno avanti con un colpo di testa di Karnilenka. I ragazzi di Kononov non si fanno abbattere ed in due minuti (59 e 61) ribaltano il risultato con due azioni da manuale finalizzate da Hanni e Malgarejo. Al 90′, Luiz Adriano chiude la partita in contropiede con un gol meritatissimo per la prestazione.

Oleg Kononov, allenatore Spartak (foto dal web)

il CSKA riesce a vincere una partita condita di orrori tecnici e tattici che avrebbero fatto la fortuna della Gialappas nei primi anni ’90. Il risultato è un comodo 2-0, ma i limiti tecnici della squadra si sono visti anche in Champions con la sconfitta contro il Viktoria Plzen.

Il Krasnodar (ormai tranquillo in Europa League) continua a sorprendere e si mantiene in seconda posizione (solitaria) rifilando tre reti a zero all’Arsenal Tula.

La classifica vede lo Zenit a 34 punti, seguito dal Krasnodar a 29, terzo il CSKA a 26. Interessante è la zona retrocessione con l’ Enisej a 9 punti mentre Anzhi, Ufa, Krylya sono a 14 e la Dinamo a 16.

In Ucraina:

Lo Shakhtar capolista si prende un turno di relax e non va oltre un pareggio a reti bianche contro il L’viv, evidentemente la partita di martedì (poi vinta) di Champions contro l’ Hoffenheim aveva monopolizzato le attenzioni di casa nera-arancione che ha comunque un buon margine.

La vera notizia di giornata arriva da Oleksandrija, dove i locali battono la Dinamo Kiev 2 a 1. I capitolini riescono comunque a mettere in luce il talento del classe ’98 Shaparenko (raga! Tenetelo d’occhio questo veramente). Certo anche qui magari campeggia il pensiero europeo.

Mykola Shaparenko – Dinamo Kiev. Un talento da scoprire (fonte: worldsoccerscounting)

Tristissima è la situazione del Vorskla. Non tanto per la sconfitta di Mariupol (1-0) che non altera la buona classifica, quanto per la festa annullata di oggi contro l’ Arsenal. La legge marziale in Ucraina ha, infatti, indotto la UEFA a spostare la partita con i gunners a Kiev, privando così i tifosi dell’opportunità di vedere dal vivo i campioni londinesi.

Certo, in Ucraina questa non è una novità, basti pensare ai vari Shakhtar, Dnipro, Metalyst, tutte colpite da situazioni simili. Ma io proprio non riesco ad abituarmici.

Buon GiovEst a tutti!!!

 

A cura di Eugeniy Golovko.