Giro automobilistico d’Italia, la prima edizione il 27 aprile 1901: l’automobile diventa sempre più famosa

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Di Paolo de Jorio

Primo giro automobilistico, è il 1901: l’Italia e l’Europa intrapresero una corsa al rinnovamento non indifferente. Alti profili che avevano segnato il secolo precedente lasciano il mondo dei mortali per unirsi alla memoria della Storia. La morte della Regina Vittoria in Inghilterra segna la fine di un’epoca. La morte del compositore Giuseppe Verdi e l’assassinio di Umberto I. In tutto questo caos il mondo continuava a girare e sempre più lo faceva grazie alla tecnica e alle innovazioni scientifiche. Ormai l’automobile, ad esempio, era diventata famosa in tutto il mondo. In Italia l’industria automobilistica non era tra le più fiorenti ancora, tuttavia, era indubbia una forte volontà di innovazione.

Giro automobilistico d’Italia: la prima edizione

giro automobilistico
Carl Benz alla guida di uno dei primi esemplari di automobile, la Benz Velo, fine XIX secolo

Il giro d’Italia in automobile. Figura così il nome della prima edizione del tour voluto e organizzato dall’ Automobile Club torinese. Furono percorse 1.000 miglia, per l’equivalente di 1.650 Km, da 72 concorrenti i quali erano alla guida di diversi veicoli provenienti da case automobilistiche tutt’ora operanti come Fiat, Peugeot e Renault. La corsa, tuttavia non attraversava l’Italia tutta, il giro, infatti si ferma ai confini centro-meridionali della Penisola. Milano, Genova, Firenze, Perugia sono alcune tra le città ospitanti la manifestazione. L’intento primigenio di questo evento era soprattutto invitare gli italiani, in particolare coloro i quali vivevano nell’agio, ad accogliere l’uso dell’automobile nelle proprie abitudini. Venne rivoluzionata, così, la vita di molte famiglie italiane. L’evento, inoltre, ebbe una risonanza in tutto il Paese, le folle nelle tappe cittadine accoglievano i concorrenti con doni e libagioni di ogni tipo come fossero atleti tornati invitti da Olimpia.

Il successo e il declino

Una seconda edizione con la nomenclatura Il giro automobilistico d’Italia fu tenuta nel 1934 in pieno Regime Fascista. Infatti, a pochi giorni dall’inizio della manifestazione, prese il nome di Coppa d’Oro del Littorio, a sottolineare come la dittatura paventasse di approvare e promuovere un progresso tecnico industriale. Esattamente vent’anni dopo, nel 1954, ebbe luogo una seconda edizione della corsa automobilistica a promozione de La gazzetta dello Sport. Quest’ultima venne segnalata, invero, come prima edizione dell’evento, nonostante le precedenti iniziative dalla ben nota documentazione.

Il 1970 fu la parabola ascendente della corsa: di nuovo organizzata dall’Automobile Club di Torino, memore della prima edizione, rappresenta il Giro automobilistico più completo e complesso senza precedenti. Oltre ad avere prove di abilità in strade aperte al traffico, i concorrenti erano tenuti a sottoporsi a prove di velocità e infine circuiti e prove di rally. Insomma, quelle che saranno l’ultime edizioni rappresentano il Giro Automobilistico d’Italia più importante nella storia di queste corse. Fino al 1980 venne tenuta annualmente la manifestazione finché, per problemi organizzativi, non si fu più in grado di mantenere un tale onere.

Ormai questa manifestazione non appartiene più alla memoria storica, adombrata da altri eventi simili che oggi riscontrano più successo. Non scordiamoci, tuttavia, che seppur in sordina, e soprattutto nella prima edizione storica, essa ebbe la possibilità di unire grazie alle quattro ruote le regioni e territori di un’Italia ancora giovane per riconoscersi Nazione a tutti gli effetti.

Paolo de Jorio

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