Il Consiglio di Stato ha confermato l’espulsione di Giulia Schiff dall’Aeronautica. La ragazza aveva denunciato episodi di nonnismo e rituali violenti da parte di otto sergenti. Il 5 novembre si aprirà il processo al tribunale di Latina.

Giulia Schiff fuori dall’Aeronautica dopo aver denunciato episodi di nonnismo

L’ex allieva veneziana Giulia Schiff è stata espulsa dall’Aeronautica perché considerata “non idonea per inattitudine militare e professionale“. La ragazza nel 2018 aveva denunciato di essere stata sottoposta a un “battesimo del volo” particolarmente aggressivo da parte di otto sergenti dell’accademia di Latina.

Il “battesimo” è un rituale diffuso nelle scuole dell’Aeronautica per inaugurare la carriera degli ufficiali piloti che culmina con il tuffo nella cosiddetta “piscina del pinguino”. L’ex allieva ha dichiarato di aver subito un rituale violento, con frustate, schiaffi e tuffo in piscina da parte di otto sergenti. Il video che ritrae l’episodio di nonnismo è ora al vaglio del tribunale di Latina, dove il 5 novembre si aprirà il processo per otto sergenti del 70° Stormo dell’Aeronautica.

In una dichiarazione ad AdnKronos Giulia Schiff ha affermato:

Mi hanno rovinato la vita. Non voglio commiserazione, merito giustizia.

Nel video preso in esame non ci sono le risate di Giulia, ma solo dei sergenti che iniziano il rituale. La ragazza piange e ripete “mi fate male”, mentre qualcuno incita a picchiare più forte. Dopo averla buttata in piscina, gli otto militari la applaudono e le danno schiaffi sul sedere e sul volto.

Il padre dell’ex allieva ha criticato duramente l’Aeronautica e in particolare i comandanti di sua figlia, che tre anni fa non hanno gradito la denuncia al punto da assegnarle valutazioni particolarmente basse dopo l’accaduto. Successivamente reintegrata dal Consiglio di Stato, la Schiff aveva subito oltre 60 richiami per i motivi più disparati: dalla divisa in disordine all’ “insofferenza al rigore e alla puntualità“. Per questo motivo il generale Stefano Fort l’aveva ritenuta non idonea all’attitudine militare e successivamente il Consiglio l’ha definitivamente espulsa.

Riguardo all’espulsione l’avvocato della Schiff ha aggiunto: “C’è rammarico. Crediamo che la sentenza non faccia giustizia fino in fondo». Dello stesso parere è Giulia, che però non ha smesso di inseguire il sogno di diventare pilota:

Riprenderò a studiare. Sto valutando quale possa essere la scuola di volo più adatta alle mie necessità in Italia o all’estero

Giulia Panella

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