Giuliano Castellino “Forza Nuova” condannato a 4 anni: i fatti e la sentenza

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Giuliano Castellino, leader romano del movimento di Forza Nuova, è stato condannato a 4 anni di reclusione per gli scontri di settembre 2017 al Trullo.

Giuliano Castellino è stato condannato per i fatti risalenti a settembre di due anni fa quando diversi attivisti cercarono di impedire l’assegnazione di un alloggio Ater ad una famiglia di origine etiope. Presente nel gruppo di manifestanti, si rese protagonista di una serie di scontri con le forze dell’ordine.

Il protagonismo di Giuliano Castellino: cosa è successo nel settembre 2017

Giuliano Castellino e altri furono i precursori degli scontri al Trullo. In particolare, era in corso lo sgombero di una casa popolare, occupata abusivamente e assegnata poi ad una famiglia etiope che ne aveva diritto. Nello specifico, un gruppo di manifestanti di Forza Nuova cercarono di impedire l’operazione con il lancio di oggetti.

“Giuliano Castellino durante la manifestazione – Photo Credit: www.fascinazione.info”
“Giuliano Castellino durante la manifestazione – Photo Credit: www.fascinazione.info”
 

Ma nel corso degli incidenti due vigili urbani e un poliziotto rimasero feriti al volto e alla testa da alcuni sampietrini. In particolare, quattro furono gli arrestati, tra cui il leader del movimento politico. Le accuse? Resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale e manifestazione non autorizzata.

Lo sfogo della famiglia italo-etiope fuggita dall’alloggio

L’appartamento in questione era stato regolarmente assegnato dal Comune ad una famiglia italo-etiope. Specificatamente, Clelia Bassano, 52enne italiana, nata in Etiopia da padre italiano, fu la vittima della rivolta animata da Giuliano Castellino assieme al marito, impiegato in un’impresa di pulizie, e ai loro due figli.

Sono arrivata e ho trovato i mobili già fuori. La casa era vuota, la porta praticamente sfondata. Non mi aspettavo tutta questa intrusione dentro casa, i mobili e i giocattoli accatastati in strada” disse allora.

“La famiglia etiope mentre lascia l’abitazione tra gli insulti e gli applausi di residenti e manifestanti - Photo Credit: espresso.repubblica.it”

Giuliano Castellino
“La famiglia etiope mentre lascia l’abitazione tra gli insulti e gli applausi di residenti e manifestanti – Photo Credit: espresso.repubblica.it”

E ricorda con rammarico gli insulti da parte di residenti e manifestanti mentre si allontanava dalla palazzina.

“Penso che a questo mondo siamo tutti uguali. Comunque quella casa l’ho rifiutata, per me stare lì sarebbe stato troppo pericoloso”.

La sentenza

Comunque, la sentenza è dei giudici della seconda sezione penale del tribunale di Roma che hanno inflitto altre tre condanne. Alla lettura del dispositivo della sentenza era presente Roberto Fiore, leader nazionale di Forza Nuova.