Giuseppe Conte torna a parlare. Dopo il suo assordante silenzio, questa mattina ha parlato al centro di Piazza Colonna. Nel giorno in cui Mario Draghi inizierà le consultazioni per la creazione di un nuovo governo, le parole dell’ex premier, rilasciate davanti a Palazzo Chigi, acquistano un significato ed un valore particolari.

Cosa ha detto Giuseppe Conte

Nella sua dichiarazione, l’ex premier ha detto, sostanzialmente, tre cose. La prima è che non sarà certamente lui a creare ostacoli al nascituro governo Draghi; la seconda riguarda specificamente il tipo di governo che, auspicabilmente, vedrà la luce sotto la guida dell’ex presidente della BCE. Giuseppe Conte auspica, infatti, che nasca un governo politico, non tecnico; la terza è un chiaro, inequivocabile appello alle forze politiche che hanno appoggiato il suo governo, ovvero Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Leu. A tutti costoro, Conte ha detto che lui c’è e ci sarà, è pronto a ripartire per proseguire un cammino bruscamente interrotto. Occorre far ripartire quella che Conte chiama Alleanza per lo sviluppo sostenibile, che aveva già iniziato a dare buoni frutti.

Giuseppe Conte torna a parlare. L’incontro con Mario Draghi

Giuseppe Conte ha parlato dell’incontro avuto con Mario Draghi: “Ieri ho incontrato Draghi: un colloquio lungo, molto aperto al termine del quale gli ho fatto gli auguri di buon lavoro. Mi descrivono come un ostacolo, evidentemente non mi conoscono o parlano in mala fede. I sabotatori cerchiamoli altrove, ogni riferimento a Matteo Renzi è puramente voluto. Nel colloquio con Draghi, Conte ha ribadito che lui ha “sempre lavorato per il bene dell’Italia” e che, quindi, “si adopererà” affinché nasca un nuovo governo, forte come il momento storico che stiamo vivendo impone.

Le reazioni degli ex alleati di governo

Le prime reazioni alle parole dell’ex premier Conte provengono dai partiti che hanno appoggiato il suo secondo governo e non possono che essere commenti di grande soddisfazione. Vi sono le basi per partire con un nuovo, ambizioso progetto politico con Mario Draghi presidente del Consiglio.

“Ringrazio profondamente Giuseppe Conte per le sue parole, per la responsabilità istituzionale mostrata ancora una volta, in un momento di grande difficoltà per il Paese. Condivido pienamente la necessità di un forte impulso politico nel governo che andrà a formarsi”, dice il ministro degli Esteri uscente Luigi Di Maio.

Visione, generosità e sensibilità istituzionale nelle parole di Giuseppe Conte. Il suo impegno diretto rafforza la prospettiva di una alleanza politica nata con l’esperienza del suo governo”, scrive sui social Dario Franceschini, ministro dei Beni culturali.

”Grazie a te, presidente Conte, per il grande lavoro che hai svolto. Sono d’accordo: non bisogna disperdere il patrimonio che la coalizione Leu-Pd-M5s ha costruito. Ora più che mai va messo al servizio del Paese”, recita il post di Pietro Grasso.

Stefano Vori