In seguito alle proteste del Gkn il Tribunale del Lavoro di Firenze ha bloccato i 422 licenziamenti: è stato definito un «Comportamento antisindacale»
Una vittoria per i sindacati quella del Gkn. Ma soprattutto una vittoria per i lavoratori. Il Tribunale di Firenze si è espresso a favore del ricorso presentato dalla Fiom-Cgil contro i licenziamenti della Gkn di Campi Bisenzio.
Questo ha permesso la revoca della lettera d’apertura della procedura di licenziamento collettivo. Sono quindi stati bloccati i 422 licenziamenti. Un vero e proprio sospitro di sollievo.
Ma non finisce qui. Hanno condannato il Gkn
«a porre in essere le procedure di consultazione e confronto previste dall’articolo 9 parte prima del Ccnl e dall’accordo aziendale del 9 luglio 2020 indicato in motivazione; a pubblicare il testo integrale del presente decreto a sue spese e per una sola volta sulle edizioni nazionali dei quotidiani “La Repubblica”, “La Nazione”, “Corriere della Sera” e “Il Sole 24 Ore”; al pagamento in favore del sindacato ricorrente delle spese di giudizio che liquida in complessivi 9.300 euro oltre Iva, cpa e contributo spese generali».
Tribunale di Firenze sul caso Gkn
I giudici hanno dato ragione ai sindacati che avevano impugnato il procedimento di licenziamento avviato dall’azienda.
La risposta del Gkn:
In merito alla condanna sappiamo che da parte del tribunale di Firenze
«alla “revoca” della lettera di apertura della procedura ex artt. 24 e 4 L. n.223/1991, l’incontro odierno presso il Vs. Spettabile Ministero resta assorbito dall’esecuzione del provvedimento, al quale con la presente diamo immediata esecuzione, revocando la suddetta procedura (senza che ciò possa considerarsi acquiescenza e con ogni più ampia riserva di impugnazione)»
Tribunale di Firenze sul caso Gkn
È quanto comunica l’ad di Gkn Driveline in una lettera inviata ai ministeri di Lavoro e Sviluppo economico, sindacati e istituzioni. L’azienda però non sembra voler lasciare la situazione così com’è. L’incontro odierno è previsto oggi alle 17 al Mise a Roma.
Tuttavia rispetto quanto si legge nel provvedimento del tribunale,
«il comportamento antisindacale accertato è consistito, nella sua parte più significativa e lesiva degli interessi del sindacato ricorrente, nell’aver impedito al sindacato stesso di interloquire, come sarebbe stato suo diritto, nella delicata fase di formazione della decisione di procedere alla cessazione totale dell’attività di impresa. La rimozione degli effetti di tale comportamento non può che implicare l’obbligo per l’azienda di rinnovare correttamente l’informativa omessa e, quale ulteriore e necessitata conseguenza, l’obbligo di revoca del procedimento ex L. n. 223/91 iniziato sulla base di una decisione presa in assenza del confronto, necessario anche se non vincolante, con il sindacato».
Tribunale di Firenze sul caso Gkn
Un tale atteggiamento ha poco margine di replica, ma vedremo cosa ci riserverà la risposta dell’azienda.
La manifestazioni, i sindacati, le proteste:
Sappiamo che la vicenda s’è svolta in un certo modo. I 422 dipendenti della Gkn erano stati licenziati via mail dopo esser stati messi forzatamente in ferie. Il caso risale al 9 luglio, quando lo stabilimento di Campi di Bisenzio era stato chiuso senza preavviso. A seguito di ciò una serie di proteste è confluito nella manifestazione del 18 Settembre a Firenze, che ha visto un coinvolgimento massivo di associazioni, sindacati collettivi e gruppi politici minori.
«Abbiamo vinto insieme ai lavoratori perché avevamo ragione, i licenziamenti alla Gkn sono illegittimi. Ora il Presidente del Consiglio e il Ministero dello Sviluppo Economico facciano la loro parte e intervengano in tema di delocalizzazioni e ad una soluzione che garantisca la ripresa produttiva e l’occupazione nello stabilimento per i lavoratori di Campi Bisenzio e di tutto l’indotto».
Fiom-Cgil
Lo dichiarano in una nota congiunta Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil e Daniele Calosi, segretario generale della Fiom-Cgil Firenze e Prato.
«Il ricorso è stato uno degli strumenti che la Fiom ha utilizzato in questa vertenza insieme alla grande resistenza dei lavoratori e alla capacità di costruire intorno alla vertenza una rete di solidarietà, a partire dalla comunità fiorentina fino al resto del Paese, come dimostrato anche dall’imponente manifestazione di sabato scorso a Firenze»
Fiom-Cgil
Lo stesso presidente della regione Eugenio Giani s’è detto soddisfatto della sentenza.
Sostegno ai lavoratori Gkn: “non siamo nel Far West”
Ma il sostegno non finisce qui.
«Per quanto riguarda Gkn, c’è la sentenza del Tribunale. Vuol dire che in Italia le regole ci sono. Questo non è far west e tutti devono rispettare le regole. Questo è un primo passo per ristabilire un ordinato sistema di cose».
Giancarlo Giorgetti
Così dichiara il Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti. Continua:
«È confermata la convocazione del tavolo GKN per oggi al Mise. La revoca dei licenziamenti collettivi è un primo grande passo per i lavoratori che da mesi presidiano lo stabilimento di Campi Bisenzio. Questo risultato certifica gli sforzi sinergici portati avanti dalle Istituzioni, dai sindacati, dai lavoratori e da tutta la comunità che dal primo momento ha sostenuto il territorio in questa difficile battaglia. Non abbiamo mai interrotto le interlocuzioni con le parti e abbiamo lavorato in un contesto difficile con una azienda che ha smarrito il suo senso di responsabilità sociale. Ora dobbiamo essere concreti, perché quando parliamo di 422 lavoratori, più l’indotto, parliamo di famiglie»
Giancarlo Giorgetti
Vi terremo aggiornati sui prossimi sviluppi.
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Articolo di Maria Paola Pizzonia