Il panorama cinematografico hollywoodiano è sempre stato un luogo dove convivono diverse culture, èroprio come gli Stati Uniti. Per la giornata della memoria vogliamo raccontarvi di alcuni talenti di religione ebraica o di origini israeliane che brillano ad Hollywood. La loro presenza, così come quella di artisti appartenenti ad altre religioni e gruppi etnici, è importante perché garantisce una rappresentatività che non può mancare nell’industria cinematografica più grande al mondo. Ma dunque, chi sono i 4 attori di cui vi parleremo oggi? Scopritelo con noi!

Attrici di origine israeliana: Natalie Portman e Gal Gadot
La prima attrice di cui vi parliamo è molto nota al grande pubblico. Nata a Gerusalemme nell’81, Natalie Portman, il cui nome di battesimo è Natalie Hershlag, è di padre israeliano e madre statunitense. Nonostante sia andata via a soli tre anni da Gerusalemme per andare a vivere negli Stati Uniti, l’attrice non ha dimenticato le sue origini. Parla correntemente l’ebraico, e da poco si dedica anche allo studio dell’arabo.
Qualche anno fa l’attrice ha deciso di girare un film che descrive l’esperienza di una madre che cresce il figlio sullo sfondo della nascita dello Stato d’Israele, intitolato “Una storia di amore e tenebra”. Tratto dal romanzo di Amos Oz, il film è stato girato tutto in lingua ebraica per volontà della Portman, che l’ha definita “la lingua più musicale, misteriosa e poetica che conosca”.
Un’altra attrice israeliana è Gal Gadot, famosa ai più per aver vestito i panni di Wonder Woman. Gal è nata a Petah Tiqwa da genitori di origine europea e ha dichiarato di essere stata cresciuta seguendo le tradizioni ebraiche. I suoi nonni sono dei superstiti dell’Olocausto, ed è proprio per questo che la Gadot ritiene importante sottolineare sempre le sue origini ebraiche. “Lo faccio perché ricevo molti messaggi e commenti antisemiti. – ha spiegato Gal – Ritengo che quello che sono e credo di essere non debba essere né nascosto né falsificato. Chi ama, accetta le cose così come stanno”

Attori di religione ebraica a Hollywood: Jake Gyllenhall e Dustin Hoffman
Molto fiero delle sue origini è sicuramente Jake Gyllenhaal, che proviene, da parte di madre, da una famiglia newyorkese di religione ebraica. Jake ha subito abbracciato la religione della madre. Giunto all’età di 13 anni e un giorno, ha infatti festeggiato il suo Bar Mitzvah, cioè il rito di passaggio all’età adulta. L’attore statunitense ha deciso di festeggiarlo in un rifugio per senzatetto, per regalare un giorno di festa a tutti. Un vero segno di carità e maturità da parte del giovane Gyllenhaal, che quel giorno è diventato a pieno titolo un membro della comunità ebraica con le responsabilità che ne derivano.
La storia di Dustin Hoffman, invece, è un po’ diversa. L’attore di Hollywood, nato da una famiglia di origine ebraica proveniente dai paesi dell’est, ha scoperto solo a dieci anni di essere ebreo. Questo perché, come dichiarato dallo stesso Hoffman, non aveva ricevuto una vera e propria educazione religiosa dalla sua famiglia. In ogni caso, per gran parte della sua vita l’attore ha deciso di non praticare. Ma le cose sono cambiate nel 2016, quando in una puntata della serie documentaristica “Finding your roots”, Hoffman ha scoperto una storia sconvolgente sulla sua famiglia.
Durante l’episodio, infatti, ha scoperto che negli anni trenta i suoi bisnonni paterni, Sam e Libba Hoffman, erano in pericolo a causa di pogrom antisemiti che si stavano scatenando in Russia. Il nonno di Dustin, Frank Hoffman, aveva provato a salvare i propri genitori, ma i servizi segreti russi lo hanno incarcerato e ucciso, sorte che subì pochi mesi dopo anche il bisnonno di Dustin. I sovietici hanno invece deportato la bisnonna, Libba. Lei era riuscita a sopravvivere e decise di emigrare prima in Argentina e poi negli Stati Uniti. In seguito alla scoperta di questa storia, Dustin dichiarò di essersi riavvicinato alla religione ebraica.
Paola Maria D’Agnone
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