Iniziate le riprese de “Gli indifferenti” tratto dall’omonimo romanzo.
All’ora di pranzo il flusso del vivere viene drasticamente interrotto per sopperire alla fame atavica che contraddistingue l’italiano medio e non. Una pausa nutrizionale volta non al solo soddisfacimento del ventre ma soprattutto a garantire il totale annichilimento delle facoltà intellettive attraverso un pasto lisergico. L’immancabile paradosso è di natura mediatica, in quanto il telegiornale, nugolo di notizie nefaste, rinuncia alla sua funzione catartica a causa di un palinsesto che lo mette a confronto con ingordi, ipnotizzati dallo spaghetto, indifferenti e cinici.
Nel millenovecentoventinove un ragazzo di ventuno anni si fa carico di scrivere il peso e l’entità di questi sentimenti disumani nei confronti di una società in preda alla decadenza morale. Il romanzo è “Gli indifferenti”, l’enfant prodige, Alberto Moravia. Opera simbolo del novecento, archetipo del romanzo anti-borghese, è la storia di donne e uomini inetti e incapaci di approcciarsi alle passioni, alle emozioni, alla vita. Nel millenovecentosesssantaquattro Francesco Maselli partorisce la prima riduzione cinematografica con Tomas Milian e Claudia Cardinale. Nel millenovecentottantotto Mauro Bolognini ne farà una miniserie televisiva in due puntate con Liv Ullmann e Peter Fonda. Oggi Leonardo Guerra Serà gnoli, già regista di “LikeMeBack” osa impavido un’ulteriore trasposizione de “Gli indifferenti”, che richiede l’ardua capacità di bilanciare lo sfarzo visuale cinematografico al distaccato nichilismo moraviano.
Una sfida eccellente per il regista che ha dalla sua parte un apparato istrionico altrettanto eccellente. Valeria Bruni Tedeschi, Mariagrazia, Edoardo Pesce, Leo amante spregiudicatoe Giovanna Mezzogiorno,Lisaex amante di Leo. Le riprese sono già iniziate all’interno dell’egante appartamento natìo di Moravia ai Parioli e il risultato, certamente, non lascerà indifferenti.