Gli stivali rappresentano un must have della stagione autunnale e invernale, che non può mancare in qualunque guardaroba femminile o maschile.
L’origine degli stivali e come indossarli per ogni occasione
La prima comparsa degli stivali risale originariamente al 13 mila a.c., quando venivano realizzati principalmente con pelli di animali. Gli stivali venivano indossati dagli uomini per problemi pratici legati alla caccia, e per proteggersi dal freddo.
I primi stivali considerati eleganti e raffinati sono comparsi nel 1700, anche se venivano utilizzati solo dagli uomini.
Nel 1800 le donne hanno cominciato a indossare stivali stretti e allacciati alla caviglia. Oggi queste tipologie di stivali sono chiamate ankle boots. Lo stile di queste calzature rispecchia la mentalità dell’epoca ottocentesca, durante la quale le donne non potevano mostrare la pelle nuda in pubblica. Nella metà dell’Ottocento le donne hanno iniziato a indossare stivali come simbolo di uguaglianza di genere.
Il significato degli stivali legato al concetto di emancipazione femminile è iniziato negli anni ‘60, quando venivano abbinati alla minigonna, e perdura fino ad oggi.
Gli stivali sono un trend della stagione fredda, perché possono essere abbinati con qualunque tipo di look, e ne esistono diverse varianti. Da quelli morbidi, a quelli più rigidi, con tacchi alti o bassi, la caratteristica principale degli stivali è proprio la loro versatilità. Data la loro varietà di colori e dimensioni, è possibile adattare qualunque tipologia alla propria costituzione e alla propria personalità. Si possono scegliere varietà di stivali neri o colorati, lunghi o corti, da abbinare a jeans o gonne.
Gli stivali che fanno tendenza questo autunno-inverno 2022 sono gli stivali seventies, sotto il ginocchio con punta arrotondata e tacco largo dai colori autunnali come il marrone, l’oca e il bordeaux. Vi sono poi i combat boots con suola tracks e i cosiddetti cuissardes, stivali da sera e giorno, che talvolta sostituiscono i collant.
Sonia Faseli
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