I Gorillaz ritornano il 23 Ottobre con un nuovo album dal titolo Song Machine, Season One: Strange Timez. Il settimo disco della band virtuale più famosa al mondo, è solo una parte di un ampio progetto innovativo e celebrativo. Ha origine da un’omonima web serie, in cui a ciascun episodio corrisponde un singolo. Il collettivo capitanato da Damon Albarn ha coinvolto, in parte di presenza e in parte da remoto, tanti ospiti d’eccezione: tra gli altri, Sir Elton John e Robert Smith dei Cure.
Song Machine, la celebrazione dei 20 anni dei Gorillaz
“Strano momento, per vedere la luce”. Queste parole le canta una luna con le fattezze di Robert Smith dei Cure, nel videoclip di Strange Timez. Parliamo del penultimo singolo estratto da Song Machine, Season One: Strange Timez, il nuovo album dei Gorillaz, in uscita oggi, venerdì 23 Ottobre. E per un disco è davvero un momento strano, per vedere la luce, di questi tempi. Il settimo album in studio della cartoon band, arriva nel pieno di una pandemia mondiale, riflettendone inevitabilmente le conseguenze. Ma insolito è anche tutto ciò che precede e seguirà il nuovo ambizioso progetto del collettivo Gorillaz, nato, nell’ormai lontano 1998, dalle menti geniali degli allora coinquilini, scapoli, festaioli, già famosi (separatamente) ma desiderosi di una svolta, Damon Albarn e Jamie Hewlett.
Prossimi ai 20 anni di carriera (il primo disco è del 2001), i Gorillaz non smettono di stupire e reinventarsi, con uno sguardo sempre vigile sull’attualità. E hanno preparato un ritorno davvero speciale per celebrare questo importante anniversario. Dopo The Now Now, pubblicato nel 2018 e accompagnato da un tour mondiale, Song Machine non è soltanto un nome in più alla voce discografia. È solo una parte di un enorme progetto audiovisivo, che comprende anche una web serie, un programma radiofonico, un comic book e un concerto virtuale. Song Machine è una serie che potrebbe continuare finché Albarn non sarà, a suo dire, “a corto di idee”. Dunque, data la sua notoria natura prolifica, potenzialmente, per il resto della sua esistenza … Andiamo a conoscere, innanzitutto, la genesi dell’album, per poi raccontarlo nel dettaglio. Illustreremo, infine, anche tutti i prossimi appuntamenti che i fans dei Gorillaz devono fissare in agenda.
Gorillaz, la genesi di Song Machine
Dei primi criptici indizi su un nuovo progetto dei Gorillaz, cominciano ad apparire sui loro canali social ufficiali già lo scorso anno. Il 12 Settembre 2019, inizia infatti la pubblicazione di una serie di cartoline attribuite ai quattro personaggi animati che formano la band virtuale: il frontman 2D, il bassista Murdoc, la chitarrista Noodle e il batterista Russell. Ogni cartolina proviene da una parte diversa del mondo, menziona una misteriosa “macchina” e chiede agli altri se sono pronti per avviarla. Successivamente, escono anche una serie di playlist attribuite a ciascun personaggio e disponibili su Spotify, col titolo “Wish You Were Ear” (vorrei che sentissi). Il 26 Novembre 2019, i Gorillaz mettono in vendita sul loro sito ufficiale un nuovo merchandise a tema natalizio, che mostra i quattro personaggi con un nuovo look.
Il 28 Gennaio 2020 arriva sui social la Song Machine Theme Tune, un singolo promozionale di 23 secondi, che introduce ufficialmente il nuovo progetto in arrivo. Nello stesso giorno, Damon Albarn, leader e co-fondatore dei Gorillaz, racconta ai microfoni della BBC Radio 1: “Non ci vediamo più costretti a fare album. Ora possiamo creare episodi e stagioni“. Evitando il tipico formato di album di musica, Song Machine è invece una web serie, che vede la band rilasciare una nuova canzone ogni mese, intesa come “episodio” della serie, e con un totale di 11 episodi per la prima “stagione” di Song Machine. Il primo singolo/episodio esce il 30 Gennaio, il secondo a Febbraio e così via sino al 1° di Ottobre, quando è rilasciato l’ultimo pezzo prima dell’uscita dell’intera raccolta.
Produzione e promozione di Song Machine
Rilasciare così tante canzoni in un arco di tempo così breve, è indubbiamente un’operazione distante dai meccanismi tradizionali di promozione. Ma Song Machine non è concepito come un album ordinario e proprio per questo è elogiato dalla critica. Soddisfa inoltre le aspettative dei fans, anche sul piano visivo, regalando ogni mese nuove colorate avventure dei nostri quattro eroi, in giro per il mondo (e oltre), nei curatissimi videoclip realizzati da Jamie Hewlett. La produzione di Song Machine, Season One è iniziata nell’estate 2019. Ogni rilascio di singolo/episodio, è stato anticipato dall’annuncio dei nomi che vi avrebbero collaborato. La lista dei musicisti che sono entrati a far parte di quella che Albarn ha definito come una “grande famiglia”, è veramente ricca e variegata. Il collettivo Gorillaz vantava già, in circa vent’anni d’attività, un centinaio di featuring, a cui adesso si sono aggiunti, tra gli altri: Slaves, Slowthai, Fatoumata Diawara, Peter Hook, Tony Allen, Robert Smith dei The Cure e Elton John.
Tutti gli episodi di Song Machine sono prodotti dalla Gorillaz Productions, società di produzione formata da Damon Albarn e Jamie Hewlett, che è già stata utilizzata per il documentario dei Gorillaz del 2019 Reject False Icons. Come accaduto a tante altre produzioni, anche quella di Song Machine è stata leggermente influenzata dall’andamento della pandemia dovuta al COVID-19. A partire da Strange Timez, il lavoro sulla serie ha continuato ad essere svolto tramite e-mail e sessioni su Zoom. Nel periodo della realizzazione dell’album, per bocca di Russell (doppiato da Remi Kabaka Jr., art director e produttore della band) ci è stato spiegato: “Song Machine è un modo del tutto nuovo di lavorare. Il mondo si muove veloce, e dobbiamo essere pronti. Non sappiamo chi verrà in studio la prossima volta. Song Machine si nutre dell’ignoto, nasce dal puro caos. Non importa cosa diavolo arriverà, ma siamo pronti a produrre come se non ci fosse un domani”.
Gli episodi di Song Machine, Season One
Il risultato di questo processo in corso e in continua evoluzione è, musicalmente parlando, un disco che abbraccia una miriade di generi. Dal post punk al trap, dall’ R’&’B’ al grime, dall’afrobeat al synth-pop, dall’elettronica al downtempo. Song Machine è diventato un album, ma l’intenzione iniziale di Albarn e Hewlett era quella di creare qualcosa di puramente episodico. Delle canzoni da rilasciare periodicamente, senza organizzarle in un album. Albarn ha affermato che Song Machine è stato creato perché si era stancato del canonico periodo di sei mesi che richiede la realizzazione di un album. Citiamo alcuni dei 7 singoli/episodi estratti da Song Machine. Il primo è Momentary Bliss, rilasciato il 30 Gennaio, che vede la partecipazione del rapper Slowthai e del duo punk-rock Slaves. I musicisti reali appaiono insieme ai membri virtuali della band anche nel videoclip della canzone, girato nello studio di Albarn a West London.
Nel secondo episodio uscito il 27 Febbraio, Desolé, Damon Albarn duetta con Fatoumata Diawara, già sua collega dell’Africa Express (uno dei tanti side projects del cantante, di stile world music). Qui il testo è metà inglese metà francese, mentre per le riprese del video, il gruppo si è spostato sul lago di Como. Il 2 Maggio è la volta di How Far?, con Tony Allen e Skepta, unico singolo a non essere considerato episodio ufficiale della serie. Registrato prima del lockdown, How Far? è infatti il solo singolo a non essere accompagnato da un videoclip, come tributo al batterista nigeriano Allen, scomparso pochi giorni prima della pubblicazione del singolo, il 30 Aprile, a 79 anni. Allen era stato compagno d’avventure di Damon Albarn già in passato, nella band The Good The Bad and The Queen. Le collaborazioni più sorprendenti, sono sicuramente quella del leader dei Cure Robert Smith in Strange Timez, sesto episodio uscito il 9 Settembre, e quella del baronetto del pop Elton John in The Pink Phantom, rilasciato il 1° Ottobre.
I messaggi e le ispirazioni dei Gorillaz in Song Machine
Parte della musica di Song Machine è evidentemente realizzata in reazione ai fatti del 2020. In Strange Timez, il pezzo più esplicitamente politico, per esempio, Albarn canta di un “mondo di guanti chirurgici assetato di candeggina”. Nel video della canzone Robert Smith guarda tristemente dallo spazio la Terra, stupito stia ancora girando. Il videoclip di questo singolo, inoltre, termina con la scritta “Sii il cambiamento” scritto dai crateri della superficie lunare. The Pink Phantom, una ballata romantica, non è palesemente una canzone sul coronavirus o il lockdown. Eppure la voce spezzata, ma ancora potente, di Elton John canta sul sentirsi isolato: “Ti aspetto dall’altra parte, mentre il mondo tace”. Il videoclip della canzone, un omaggio al cartoon La pantera rosa, vede in versione animata anche Elton John. Quest’ultimo ha registrato la sua parte a Londra, mentre Albarn in Devon.
In Pac-Man (5° episodio uscito il 20 Luglio, in duetto con ScHoolboy Q), serpeggia un vago smarrimento per le calamità del 2020. Qui si racconta la vita come un susseguirsi di livelli sempre più difficili, come nel noto videogioco anni ’80, di cui commemora i 40 anni. C’è spazio anche per vibrazioni positive e una beatitudine momentanea con l’orecchiabile ritornello di Momentary Bliss: “potremmo fare molto meglio di così”. La videografia e il lavoro della videocamera nel videoclip di quest’episodio, così come in Desolé, sono opera della figlia 21enne di Damon, Missy Albarn, insieme a Hewlett. Tutti gli episodi di Song Machine sono ovviamente fruibili sul canale Youtube ufficiale dei Gorillaz. Per lo stile artistico di Song Machine, Hewlett ha dichiarato di essersi ispirato alla serie per bambini degli anni ’60 The Banana Splits e anche all’artwork del primo album dei Gorillaz, che guarda a sua volta ai cartoni di Hanna-Barbera degli anni ’60/’70.
Tutti gli appuntamenti legati a Song Machine
Song Machine, Season One: Strange Timez sarà disponibile dal 23 Ottobre in due versioni. Quella standard, che include 11 tracce in formato CD, vinile e digitale, e quella deluxe che comprende invece 17 tracce, sempre in formato CD, vinile e digitale, più un Art Book e tre stampe artistiche firmate da Hewlett. Ma, come ricordato all’inizio, il disco è solo una parte del nuovo rivoluzionario progetto dei Gorillaz. Dal 19 Ottobre, intanto, è già iniziato Song Machine Radio With Gorillaz. È un programma radiofonico trasmesso su Apple Music, che mensilmente, in quattro parti della durata di un’ora, fornisce informazioni pratiche sulla realizzazione dell’album. Coinvolgendo anche i co-creatori dei Gorillaz, Albarn e Hewlett, prevede selezioni musicali personalizzate, ospiti speciali e varie discussioni.
La prossima data da segnare è il 27 Ottobre, quando uscirà The Gorillaz Almanac, comic book ad opera di Jamie Hewlett. Il libro illustrato, di ben 120 pagine, sarà disponibile in tre edizioni, standard, deluxe e super deluxe. Comprende artwork, giochi, puzzle e un esclusivo fumetto con protagonisti i membri virtuali della band. Altro appuntamento importante sarà il 12 e 13 Dicembre con il Song Machine Live, un insieme unico di immagini e performance dal vivo dei Gorillaz. Le canzoni di Song Machine: Season One – Strange Timez saranno suonate dal vivo per la prima volta in tre differenti fusi orari. Sarà possibile partecipare virtualmente al concerto tramite lo streaming disponibile sul sito LIVENow al seguente link: https://www.live-now.com/it-it/page/home. A pochi giorni dall’uscita di Song Machine, Season One: Strange Timez, Damon Albarn ha confermato che la band è già al lavoro sulla seconda stagione di Song Machine. La seconda parte del progetto vedrà la luce molto prima di quanto possiamo credere.
A cura di Valeria Salamone
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