Ricade nella persona di Fico la scelta del Presidente della Repubblica di dare un mandato esplorativo che dia vita a una nuova maggioranza di governo

Dalla crisi a Fico

Ancora non si è concluso il colossal che sta attanagliando la politica del nostro paese. Dopo la crisi di Governo aperta da Matteo Renzi, che ha portato alle successive dimissioni del Presidente Conte, si aprono nuovi scenari. Nella giornata di ieri, infatti, il Presidente della Repubblica, come già avvenne nel 2018 (mossa allora bloccata dallo stesso leader di Iv), ha scelto di affidare il mandato esplorativo al Presidente della Camera. La scelta di Mattarella è quindi ricaduta in Roberto Fico; napoletano, nato nel 1974, esponente del M5s, laureato in Scienze della comunicazione e rappresentate dell’ala più sinistroide di tutto il Movimento.

Cosa succede adesso?

Ha così inizio il giro di consultazioni che porterà Fico a scovare una solida maggioranza per ricostruire un probabile Conte ter. Da questo pomeriggio “l’esploratore” incontrerà i vari partiti in dialogo e concreta volontà di ricreare le basi di una solida esperienza di Governo. “Ringrazio il presidente della Repubblica per la fiducia. Mi ha dato un incarico esplorativo volto a verificare la prospettiva di una maggioranza parlamentare a partire dai gruppi che sostenevano il precedente governo. Nei prossimi giorni sarò impegnato nel confronto con gli esponenti di queste forze politiche. Il momento è molto delicato per il Paese, siamo chiamati ad affrontarlo con la massima responsabilità per dare risposte urgenti che i cittadini attendono“. Queste le prime parole del Presidente della Camera dopo il colloquio con Sergio Mattarella.

L’impellente necessità di un Governo

“Le emergenze del Paese – ha ribadito Mattarella prima della convocazione del presidente Fico – possono essere fronteggiate soltanto attraverso l’utilizzo rapido ed efficace delle grandi risorse predisposte dall’Ue. Com’è evidente le tre emergenze, sanitaria, sociale ed economica, richiedono immediati provvedimenti di governo. E’ doveroso dar vita presto a un governo con un adeguato sostegno parlamentare in un ‘omento così decisivo’. E’ emersa la prospettiva di una maggioranza politica composta a partire dai gruppi che sostenevano il governo precedente. Questa possibilità va peraltro doverosamente verificata”. Così il Presidente della Repubblica ha richiamato al senso di responsabilità di tutta la vita politica, ricercando le basi di un Conte ter.

Dai dubbi all’anello Fico

Attendiamo quindi di capire l’esito degli incontri esplorativi che si terranno a partire da questo pomeriggio. Renzi sui social ha già ribadito il suo appoggio alla scelta del Presidente della Repubblica. E mentre la destra “unita” sostiene la volontà di sciogliere le camere e andare a nuove elezioni; Di Battista, in opposizione con alcuni esponenti del suo partito, sottolinea la sciagura che sarebbe sedersi al tavolo con il leader di Iv. Soluzione contemplata nei piani del Colle e fortemente contrastata dal PD che vede in Conte l’unico rappresentante di un Governo futuro. Solite lotte che portano, in un momento tragico, il nostro paese alla deriva politica. Che Fico sia realmente l’unico anello di congiunzione tra le varie spaccature romane? Lo scopriremo presto.

Emanuele Battaglia