Formula 1

GP Australia, Formula 1: vince Verstappen tra le bandiere rosse e ripartenze

Tre bandiere rosse esposte per gli incidenti in pista, sul finire di gara, di Kevin Magnussen (Haas) e delle due Alpine di Esteban Ocon e Pierre Gasly. Safety Car in pista e Max Verstappen che vince in regime di vessillo cremisi. Anzi, no. Comunicazione della FIA: “Si riparte dietro alla vettura di sicurezza per un solo giro lanciato“. È stato un GP Australia di Formula 1 dal finale davvero assurdo e incredibile da vivere: i piloti in pista e gli spettatori hanno vissuto, infatti, dei momenti di confusione totale senza capire o sapere quale potesse essere la decisone finale di questa contesa oceanica. Cosa è successo, quindi, nell’incredibile giro finale nella terra dei canguri? Nulla di eclatante, stranamente: vince la Red Bull numero uno che vede la bandiera a scacchi per primo. L’olandese precede Lewis Hamilton di Mercedes e Fernando Alonso di Aston Martin. Beffa completa per la Ferrari: dopo il ritiro al primo giro di Charles Leclerc, Carlos Sainz è stato penalizzato di cinque secondi per il contatto sul finale avuto con il terzo classificato. L’iberico scende dalla quarta alla dodicesima posizione. Weekend nero completato.

GP Australia, Formula 1: vince Verstappen, penalità per Sainz

Ecco l’ordine finale di arrivo in quel di Melbourne con l’ennesima vittoria di una Red Bull in questo avvio di campionato di Formula 1 così dominante per il Toro. Buona prova di Lewis Hamilton che coglie il secondo gradino del podio, mentre Aston Martin continua a stupire con terzo e quarto posto fatti registrare da Fernando Alonso e Lance Stroll. Malissimo la Ferrari, senza punti e con tanti interrogativi.

1
VERSTAPPEN

2

HAMILTON

3

ALONSO

4

STROLL

5

PEREZ

6

NORRIS

7

HULKENBERG

8

PIASTRI

9

ZHOU

10

TSUNODA

11

BOTTAS

12

SAINZ

13

GASLY

14

OCON

15

DE VRIES

16

SARGEANT

17

MAGNUSSEN
  /
RUSSELL
  /
ALBON
  /
LECLERC

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