Per il quinto giorno consecutivo la Gran Bretagna ha superato i 50mila nuovi casi di coronavirus giornalieri. Nelle ultime 24 ore i contagi sono stati 57.725, mai così tanti dall’inizio della pandemia, nonostante le forti misure restrittive adottate. L’Inghilterra si conferma l’area più in crisi. Yvonne Doyle, direttrice della Public Health England, ha avvertito la popolazione che “la trasmissione del Covid-19 è molto alta“.
Proprio a causa dell’aumento dei contagi, il governo britannico ha deciso che tutte le scuole elementari di Londra, area particolarmente in crisi, resteranno chiuse fino al 18 gennaio. Ma il provvedimento del ministro all’Istruzione, Gavin Williamson, che i detrattori considerano una “imbarazzante conversione a U” rispetto alla decisione precedente di tenere chiuse fino al 18 solo le scuole delle aree più a rischio, non è sufficiente, secondo il principale sindacato degli insegnanti britannici. La National Education Union, riunito d’urgenza, chiede infatti la chiusura di tutte le scuole d’Inghilterra.
La nuova variante del virus si sta diffondendo in tutta l’isola, oltrepassando i confini del sud dell’Inghilterra, hanno stimato alcuni dei medici più autorevoli, invitando tutti gli ospedali del regno a prepararsi. A Londra il governo ha deciso che tutte le scuole elementari resteranno chiuse fino al 18 gennaio. Anche se il provvedimento del ministro all’Istruzione Gavin Williamson, che i detrattori considerano una «imbarazzante inversione a U» rispetto alla decisione precedente di tenere chiuse fino al 18 solo le scuole delle aree più a rischio, non è ritenuto sufficiente, secondo il principale sindacato degli insegnanti, che ha chiesto la chiusura di tutte le scuole inglesi. Sul modello di Scozia, Galles e Nord Irlanda.