Stasera, alle 21:10 su La5, verrà mandato in onda “Grease”, il film cult del 1978 con John Travolta ed Olivia Newton-John.
Pellicola divenuta iconica sin dalla sua prima visione sul grande schermo, “Grease” ha rappresentato per le sue generazioni e per quelle future una storia imperdibile, basata sui tormenti della crescita e sui sogni dell’adolescenza. Al ritmo di canzoni intramontabili, come “Summer Nights”, “Hopelessly Devoted to You“, “You’re The One That I Want” e “We go together“, ripercorriamo uno dei film più famosi della storia del cinema.
“Grease”: la trama
Nell’America degli anni ’50, Sandy Olsson e Danny Zuko si innamorano, passando insieme tutto il tempo a disposizione delle loro vacanze estive. Una volta terminate, i due devono separarsi a causa dell’imminente ritorno di Sandy in Australia, ma di colpo il mondo della ragazza viene ribaltato e rimane negli Stati Uniti, iscrivendosi inconsapevolmente alla stessa scuola di Danny e diventando amica di un gruppo di ragazze. Tra i corridoi i due si incontrano di nuovo, ma Danny, avendo fama di essere donnaiolo, nasconde i suoi veri sentimenti davanti a tutti pur di conservare le apparenze e ferisce profondamente Sandy.
In un mix di gare automobiliste e balli in diretta nazionale, i due protagonisti continuano i loro alti e bassi, venendosi incontro per poi dividersi improvvisamente. Infine, i ragazzi si riconciliano nel momento in cui Sandy, dopo aver visto Danny nelle veste di ragazzo ribelle, decide di abbandonare la sua parte da “brava ragazza” e dimostrargli che, in fondo, anche lei può sorprenderlo. Nel finale Sandy e Danny capiscono di amarsi e lasciano alle spalle tutte le loro incomprensioni, saltando su una roadster e salutando gli amici intorno a loro.
Il successo del musical che passò alla storia
La musica coinvolgente, le coreografie particolarmente complicate, i colori pastello che definiscono ogni ambiente e i due stessi protagonisti, astri nascenti del cinema mondiale: tutto questo ha portato a definire “Grease” un cult che, nonostante il trascorrere del tempo, non passa mai di moda. Iniziate le riprese in modo burrascoso (per la parte di Danny il regista chiamò Henry Winkler, il Fonzie di “Happy Days”, il quale rifiutò l’offerta per pentirsene amaramente in seguito) , il film divenne un successo planetario. Non solo la canzone “You’re the One That I Want” è ancora presente nella classifica dei singoli più venduti di tutti i tempi, ma “Hopelessly Devoted to You” vinse il Premio Oscar come “Miglior canzone” nel 1979.
Un film, insomma, che si può definire con poche parole: imperdibile da vedere e bello da rivedere per tutti coloro che lo hanno già assaporato in gioventù, magari guardandolo tra le prime file del cinema di provincia, inconsapevoli di gustarsi uno dei film più importanti della storia del cinema.
Monica
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