
Tutti noi abbiamo sempre odiato i professori. Tralasciando qualche eccezione, erano solo dei tizi che ci costringevano a studiare cose incomprensibili e che non ci piacevano. Eppure, da un certo momento in poi, ho iniziato a pensare che, là fuori, potesse esserci un professore davvero “Great!”. AnimeNight #3 vi farà venire in mente la stessa idea, presentandovi, con le avventure di GTO, “Eikichi Onizuka, 22 anni, celibe, molto piacere!“.
GTO – Un Anime Greeaat!!!
Eikichi Onizuka è il professore che tutti vorrebbero avere. Divertente, folle, vicino ai suoi studenti, tiene lezioni su argomenti che mai e poi mai farebbero parte di un serio programma scolastico. Ed è proprio da questa sua esuberanza che nascono i folli presupposti dell’anime. Onizuka è un ex moto-teppista, che decide che da grande farà il professore. Ovviamente, per lo stesso motivo per il quale tutti vorrebbero farlo: sposare una studentessa in minigonna.
Onizuka decide quindi di darsi una sistemata. Compra un bel vestito, studia in un’università di terza categoria, cambia taglio di capelli ed inizia una serie di colloqui. E riuscirà ad ottenere un posto in un istituto prestigioso proprio grazie al suo carattere diretto e schietto, sempre dalla parte del più debole.
La sua carriera da insegnante non inizierà tuttavia nel modo più facile. Gli verrà assegnata la classe più problematica, cattiva e subdola dell’intero istituto, che fino a quel momento aveva fatto impazzire ogni professore, portandolo a licenziarsi.

GTO – Un po di storia
Great Teacher Onizuka, spesso abbreviato in GTO, nasce come manga scritto e disegnato da Tōru Fujisawa sulla rivista Weekly Shōnen Magazine tra il 1996 ed il 2002 in 25 volumi. Dalla serie sono stati anche tratti una serie televisiva anime di 43 episodi, due serie televisive live action, diversi special ed un film.
La serie segna il ritorno del personaggio di Eikichi Onizuka, già presente nelle opere precedenti dell’autore Bad Company e Shonan Junai Gumi, e di cui rappresenta il sequel. In seguito sono stati sviluppati vari spin-off, tra i quali Shonan 14 Days, GTR – Great Transporter Ryuji, Ino-Head Gargoyle e Shonan Seven, e un sequel, Paradise Lost. In Italia, la serie è stata trasmessa su MTV (con doppiaggio leggermente censurato) dal 2002 al 2004.

“Voglio rimanere un semplice insegnante per tutta la vita”
Ma i suoi studenti non sono veramente cattivi ragazzi. Fujisawa denuncia infatti fortemente il sistema scolastico giapponese. Un sistema per il quale gli studenti sono solo matricole, dove chi non segue il modello imposto dalla società viene considerato un rifiuto. Episodio dopo episodio Onizuka entrerà nel cuore della classe, aiutando gli studenti nei loro problemi familiari e restituendogli una speranza per il proprio futuro.
Il simbolo di questa indifferenza è il vicepreside Uchiyamada. Un uomo che pensa solo alla sua auto Cresta, che ignora totalmente i suoi studenti. Al contrario, ad Onizuka non importa assolutamente insegnare, ma farà di tutto per i suoi studenti. Risse con moto teppisti, colloqui (o meglio appuntamenti) con le loro mamme, sfide a viso aperto alla terribile rappresentante degli studenti.
GTO ci porterà in situazioni assurde e paradossali, comiche al massimo, nelle quali Onizuka si vedrà costretto a trasformarsi in Ken Shiro o in Doraemon pur di salvare il loro futuro e conquistare la loro fiducia. Impossibile non amarlo.

Un racconto di formazione
Nonostante alcuni buchi di trama, con piccole saghe auto conclusive, la storia si farà amare, divenendo pian piano matura e romantica. I destini dei personaggi si intrecceranno, con Onizuka mattatore incontrastato.
Ad ogni scena bramerete le sue gag comiche e le espressioni del suo viso assurde e caricaturali, diverse ad ogni sfortunata situazione che dovrà affrontare. Eikichi agisce di impulso, ma sempre per il bene degli altri, si fa scivolare tutto addosso, mantenendo sempre il suo carattere spensierato e folle. E come lo spettatore, anche i suoi studenti finiranno per adorarlo.

L’insegnamento di GTO è che non importa chi sei o da dove vieni, anche se sei un rifiuto e un moto teppista, se hai una grande forza di volontà puoi raggiungere ogni obiettivo. Onizuka diventerà ciò che vuole essere proprio comportandosi in modo disinteressato: il miglior professore di tutto il Giappone. E lo farà con metodi ortodossi e fuori dagli schemi di una società chiusa e immutabile.

Piccola nota dolente, la fine dell’anime. La storia è purtroppo fortemente rimaneggiata, coprendo solo sei volumi. Non solo, senza fare spoiler, cambierà il finale del manga. Non voglio essere il solito fissato che dice per ogni cosa “il manga è meglio”. Tuttavia, davvero, se avete amato l’anime, leggete il manga. E magari recuperate anche le altre storie e spin-off.
Scoprirete di aver scalfito solo la superficie, di un personaggio e di una storia che potrebbe cambiarvi per sempre.