Francesco Guccini: Annuncia con delle video-pillole di “Note di viaggio“, progetto in uscita il prossimo 15 novembre
Guccini: le Video-pillole di “Note di viaggio” sono presentante dall’autore stesso sulla sua pagina Facebook ufficiale. Avevamo già avuto la fortuna di pre-annunciare il lavoro di Guccini, una raccolta delle più belle ed emozionanti canzoni dell’artista arrangiate da Mauro Pagani.
L’album non solo riproduce le melodie insostituibili di Guccini ma le ripropone sotto la nuova e straordinaria interpretazione di importanti artisti. In molti hanno deciso di aderire all’idea. Spinti non solo dal fascino delle melodie ma anche dal fondamentale ruolo che i brani hanno avuto nella storia della musica Italiana.
Qualche nome era già stato svelato, ma nulla di certo finchè lo scorso 30 ottobre con un video inedito Francesco Guccini ha raccontato il Capitolo 1 di “Note di viaggio“. Ha presentato la Traccia 3 annunciando la ufficiale collaborazione di Ligabue nel brano “Incontro“.
Nel videoclip Ligabue racconta:
C’è una cosa di Francesco che è evidente ed è che ha una forte natura malinconica. ‘Incontro‘ è una canzone che ha scritto quando aveva poco più di trent’anni in cui dice: ‘La tristezza poi ci avvolse come miele per il tempo scivolato su noi due’, che sono robe che dici a 50 o 60 anni, non a 30. Ma a me piace ricordare una parte di lui meno evidente: lui sa fare anche molto ridere, e ha tutt’ora una parte giocosa. ”
Guccini è da sempre stato un artista a tutto tondo, sembrava impossibile credere che quei testi, quelle emozioni potessero arrivare così dritte al cuore in un batti baleno. Lui, così sensibile, fin da giovane aveva invece questa innata dote.
Per Luciano Ligabue tutto questo ha ancor più sapore. È la chiusura di un cerchio tra i due: l’artista racconta che proprio “Incontro“, anni prima, aveva fatto parte della colonna sonora di ‘Radiofreccia‘. L’amico cantautore aveva addirittura accettato di comparire nel film nei panni del barista burbero Adolfo.
Cantare una canzone che lo stesso Ligabue aveva deciso divenisse la colonna sonora di “Radiofreccia” rende tutto più unico. Questa collaborazione appena annunciata sta già mostrando i frutti di uno spettacolo senza rivali.
Il 31 ottobre Guccini pubblica sulla sua home ufficiale la Track 7 “Vorrei” raccontando la collaborazione con Brunori Sas. Nel video girato all’interno delle Officine Meccaniche di Milano, canta “Vorrei” e racconta il fascino della canzone e ciò che rappresenta la figura di Guccini nel panorama della musica italiana.
Per me è un personaggio fondamentale soprattutto per un aspetto:è in una lotta continua per evitare l’autocompiacimento e le adulazioni. E’ molto concentrato, mette in primo piano l’opera, la scrittura che non se stesso. Minimizzare il suo personaggio è comunque sempre una lotta. Io apprezzo molto gli artisti che lottano costantemente con il loro ego.”
Il cantautore calabrese, Brunori Sas, descrive la scrittura di Guccini in grado di trasformare la distanza in una forma d’intimità. Non avremmo trovato parole migliori per descrivere questo progetto.
Credo che Guccini sia il miglior cantautore della nostra storia, lui e’ la mia stella, non solo a livello musicale.“
Queste sono le parole emozionanti di Giuliano Sangiorgi, amato componente del gruppo musicale i Negramaro. Nel video clip il fondatore della storica band, con tono di voce emozionato racconta cosa significhi per lui collaborare con Guccini.
Un isola felice incredibile da cui attingere emozioni. Effettivamente restano “Stelle” i brani di Guccini proprio come Sangiorgi canta. Stelle che rappresentano dei riferimenti di cui abbiamo bisogno. Questo è il messaggio. Le canzoni sono state affidate agli artisti sotto la guida del fedele musicista Pagani. Accanto a Francesco Guccini da anni.
In accordo con i partecipanti al disco, i brani sono stati selezionati in base alla propria inclinazione musicale, all’affetto che ognuno di loro aveva per quei singoli e all’emozioni che quelle melodie creavano in loro. Il legame che si è creato tra gli artisti ed i brani del grande Guccini sembra essere al di sopra di ogni aspettativa. Lasciando in ognuno di loro un pezzo di cuore sembra che, ancora una volta, Guccini stia scrivendo la storia musicale Italiana.
E’ uscito pubblicamente il brano “Auschwitz” interpretato dalla favolosa voce di Elisa. Del suo rapporto con Francesco Guccini la cantante racconta di non averlo mai conosciuto bene e di avergli stretto la mano solamente una volta.
Elisa è sempre stata affascinata da Guccini, nei suoi lavori il testo è centrale e la musica ruota intorno. E’ “poesia urbana” come lei stessa la definisce. Parlando poi della sua emozione nel reinterpretare una delle sue più famose canzoni dice:
Ho avuto il grandissimo onore e la responsabilità di cantare un brano come ‘Auschwitz’ ed è stato fortissimo per me, emozionante; l’ho fatto anche perché nella mia storia familiare lo sento fortissimo, mio nonno era un partigiano ed è stato deportato a Buchenwald. Mio nonno era anche legato alla musica, quindi per me è stato come un segno del destino che mi proponesse di cantare proprio questo brano“.
Il trentennale della caduta del muro di Berlino ricorrerà proprio il prossimo 9 novembre, è la scelta del brano non sembra essere casuale. Tutto ha un ordine nel progetto di Guccini, un ordine che riesce a stabilizzare armonia, sensibilità, storia e cultura in un equilibrio assoluto e mai visto.
Qualche giorno fa, Francesco Guccini ha annunciato la Track 11 e la Track 9 rispettivamente realizzate con la collaborazione rispettivamente di Margherita Vicario e Francesco Gabbani.
Margherita Vicario si è esibita in “Noi non ci saremo“, nel breve videoclip presentato proprio poche ore fa la giovane ha dichiarato:
Il bello della musica è che fa arrivare un messaggio senza che tu non te ne accorga. Di Guccini apprezzo molto il suo lato civile, il suo essere rivolto verso l’esterno.
Il brano “Noi non ci saremo” è del ’67 eppure reinterpretato ai giorni nostri rimane molto attuale, come se fosse un brano idealizzato dalla Greta Thunberg dei giorni nostri. La Vicario racconta anche di come lavorare con Pagani per la prima volta l’abbia portata ad una crescita musicale.
“Quattro stracci” è il brano proposto a Gabbani , torna in questo capolavoro di Guccini la critica al mondo contemporaneo alle persone troppo concrete, con la mente “dalle gambe corte” e le “spalle sempre coperte”.Gabbani, sotto consiglio di Pagani, si è subito immerso nelle parole del brano, comprendendone il significato.
Per me Francesco Guccini e la sua musica rappresentano il modo ideale per esprimere liberamente se stesso ed il proprio modo di vedere il mondo. Oltre quelle che sono le logiche, se cosi si suol dire commerciali, lui riesce a non cambiare la sua libertà di espressione.
Continuiamo a seguire il viaggio del nostro Guccini e vi raccontiamo le ultime due Track che ha pubblicano lui stesso poche ore fa sulla sua pagina ufficiale.
Il brano “l’avvelenata” è stato affidato al duo Manuel Agnelli e il braccio destro di Guccini, Mauro Pagani. Per Agnelli è la prima volta che si trova a collaborare con Guccini, nel video clip racconta che le cose che vorrebbe chiedergli sono molte, strettamente legate a come vivesse la musica prima rispetto ad oggi:
Certe tradizione ed esperienze cosi grandi andrebbero trasmesse. E’ fondamentale.
Mauro Pagani ha rivelato che in molti avrebbero desiderato esibirsi in questo brano, probabilmente perchè rispecchia in pieno i sentimenti di molti musicisti in questo momento. Agnelli aveva già conosciuto Pagani da ragazzo e che si sia creata un ottima empatia tra i due è evidente anche nel videoclip che ha annunciato la collaborazione.
Per Manuel Agnelli è un grande onore avere avuto la possibilità di partecipare al progetto.
Di questa esperienza mi rimarrà soprattutto l’essermi confrontato con qualcosa che è molto lontano dal tipo di musica che solitamente faccio.Non è detto che tu sia capace di fare cose diverse dalle tue, è una sfida. Rimarrà una bellissima esperienza e spero anche una bella versione di “avvelenata”.
“Canzone delle osterie di Fuori Porta” per Luca Carboni e Samuele Bersani arriva oggi.
Entrambi hanno avuto modo di viversi un poco la musica di Guccini, Luca Carboni racconta:
La sua musica ce l’ho dentro, questo è un gesto di affetto nei confronti di Francesco, un gesto di stima, di sottolineare insieme la sua grandezza ed importanza.
Una delle ultime Track che è stata presentata da Guccini stesso è “Canzone quasi d’amore“, interpretata da una delle voci più amate del momento: Malika Ayane. La cantante racconta di avere incontrato Francesco negli anni del liceo, come nelle migliori delle tradizioni. Malika ritiene che sia un passaggio obbligatorio e necessario per un cantante poter collaborare con un colosso del genere.
Mi si accende qualcosa dentro mentre ascolto il brano che mi è stato affidato, perchè credo che dentro ci sia una quantità di verità assolute che nessun’altro avrebbe scritto con così tanta sagacia.
Malika Ayane confessa che aver avuto artisti come lui toglie alla nuova generazione il peso di creare cose ancora più meravigliose, poiche è impossibile. “Non riusciremo a fare nemmeno un quarto delle cose create da lui in una vita”. Queste le parole della cantante.
Il colpo di scena è arrivato quando Guccini ha annunciato pubblicamente che il brano 1 di “Note di viaggio” sarà lui stesso a cantarlo. Sarà l’inedito “Natale a Pavana“.
Questo brano è il primo episodio in cui Francesco Guccini e Mauro Pagani collaborano artisticamente.
Dando a questi brani rinascita, attualità ed interpretazione attraverso voci uniche, l’impressione a caldo è delle migliori, queste pillole di “Note di viaggio” ci hanno permesso di salire a bordo della meravigliosa barca che è questo disco verso un viaggio senza precedenti.Io cercherò di far combaciare la persona con l’artista.
Guccini: Le Video-pillole di “Note di viaggio” e le prime impressioni dei partecipanti al disco ci lasciano vivere un sogno. Noi siamo ovviamente pronti con la carta d’imbarco a tenervi aggiornati e voi?
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