Un piano di pace in 15 punti che include il cessate il fuoco e il ritiro delle truppe russe se l’Ucraina dichiara la neutralità e accetta limiti alle forze armate. E’ il contenuto della bozza di accordo, riportata dal Financial Times, sul quale i negoziatori russi e ucraini stanno discutendo. Kiev rinuncerebbe alla Nato con la promessa di non ospitare basi militari straniere o armi in cambio di protezione da alleati quali Stati Uniti, Gran Bretagna e Turchia.  Le garanzie occidentali per la sicurezza ucraina potrebbero rivelarsi un “grande ostacolo a ogni accordo, così come i territori” conquistati dalla Russia nel 2014: è quanto mette in evidenza il Financial Times che cita tre persone coinvolte nei colloqui. 

Mercoledì il segretario stampa di Putin, Dmitry Peskov, ha detto ai giornalisti che la neutralità per l’Ucraina basata sullo status dell’Austria o della Svezia era una possibilità. Due delle fonti hanno inoltre affermato che l’accordo include anche disposizioni per sancire i diritti per la lingua russa in Ucraina, dove è ampiamente parlata sebbene l’ucraino sia l’unica lingua ufficiale

Il più grande punto critico rimane la richiesta della Russia che l’Ucraina riconosca l’annessione della Crimea nel 2014 e l’indipendenza di due stati separatisti nella regione di confine orientale del Donbass, punti però su cui Kiev fino ad ora si è mostrata ferma sulle sue posizioni.