Il ministro degli Esteri russo Lavrov dichiara che la Nato, consegnando armi all’Ucraina, è «di fatto in guerra» contro la Russia. Accusa inoltre l’Ucraina di fingere di negoziare per poi indietreggiare “Penso che questo passo indietro sia stato fatto su consiglio dei nostri colleghi americani e britannici, prima di tutto. E forse anche i polacchi hanno giocato un ruolo”.
Il sostegno dei Paesi all’Ucraina
James Heappey, ministro delle Forze armate di Londra, prende le difese dell’Ucraina e condivide la posizione d’attacco di Kiev “Mosca ha iniziato la guerra. È perfettamente legittimo che l’Ucraina colpisca obiettivi nel territorio russo, che prenda di mira infrastrutture logistiche russe – e aggiunge – Le armi che l’Occidente sta consegnando all’Ucraina hanno una gittata che consente di colpire al di là del confine”.
La posizione dell’Inghilterra
Riguardo la condanna di Lavrov per quanto riguarda la fornitura delle armi dalla Nato, il ministro Heappey controbatte “Molti Paesi utilizzano materiali bellici importati. Di solito si tende ad accusare chi li usa, non il Paese che li ha prodotti – e ancora – Ogni volta che abbiamo aumentato la quantità e la tipologia di armi fornite all’Ucraina, si è trattato di una conseguenza delle azioni russe sul campo. La Nato non è un’alleanza militare espansionistica, ma difensiva. È stata la Russia a invadere il territorio ucraino”.
La Russia critica gli Stati Uniti
Lavrov rimprovera gli Stati Uniti per la decisione di “aver inviato molte armi in Ucraina, nonostante i nostri avvertimenti – e aggiunge – La Russia ha già fatto molto in molti modi, per anni. Durante l’amministrazione Trump abbiamo difeso al più alto livello che Mosca e Washington riaffermassero la dichiarazione di Gorbaciov e Reagan del 1987 che non ci possono essere vincitori in una guerra nucleare e che non deve mai accadere”. Intanto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, spiega la posizione degli Stati Uniti sul conflitto “Faremo tutto il possibile per respingere le ambizioni di Putin di espandersi in Ucraina e oltre – e sottolinea – La Russia non è riuscita a raggiungere i suoi obiettivi in Ucraina grazie al coraggio degli ucraini e al nostro aiuto”.
In questo clima di terrore ogni parola riecheggia tra i bombardamenti e i silenzi e di certo l’avvertimento di Lavrov sul “Reale pericolo di una terza guerra mondiale” contribuisce ad alimentare la tensione.
Lara Luciano