Una grande annata nella vicina Varese, vestendo la maglia dell’Openjobmetis, e la meravigliosa (e forse inaspettata) chiamata dei campioni d’Italia in carica dell’Olimpia Milano. È un momento davvero importante nella carriera di Guglielmo Caruso che sta vivendo un periodo di esplosione all’interno dei confini della Lega Basket A. Il ragazzo nato a Napoli, adesso, non vuole porsi dei limiti.

Le parole di Guglielmo Caruso sulla Nazionale italiana: “Voglio esserci per l’azzurro”

(Credit foto – FIBA)

Sì, è stato un anno importante e posso essere soddisfatto. Io non mi pongo obiettivi a inizio stagione, se non di migliorare rispetto alla precedente – queste le dichiarazioni di Guglielmo Caruso ai microfoni di Tuttosport –. Il primo anno a Varese è stato di alti e bassi, per infortuni e spazio in campo. Poi grazie a coach Brase e alla società che ha creduto in me ho potuto mostrare ciò che facevo in settimana. La finestra azzurra di febbraio mi ha dato tanta fiducia. Infine il passaggio a Milano e la convocazione per la preparazione. Il Mondiale è un sogno che spero tanto di realizzare. Sono fiero e orgoglioso. Tutto il processo che mi ha portato a Milano è stato pensato, non di istinto. Una scelta basata sulla mia voglia di crescere e imparare dai giocatori più forti, soprattutto nel mio ruolo. L’arrivo di Mirotic e la presenza di Nic Melli sono stimoli in più. Il mio obiettivo è crescere, nel club più importante e con un allenatore leggendario che sa insegnare. È un processo a medio-lungo termine, l’obiettivo immediato è lavorare duro sempre, imparare, provare a rubare qualche minuto, sfruttando ogni occasione. Ne ho parlato con la mia famiglia, è stato decisivo il colloquio con la società e con Ettore Messina, ho parlato anche con Peppe Poeta. La cosa bella è fare parte di questo gruppo. Coach Pozzecco è bravo a metterci a nostro agio. Darò tutto nelle prossime amichevoli. Vivo il sogno e se non ce la farò, ci riproverò. Sempre“.

(Credit foto – FIBA)

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