Hacker russi attaccano l’Italia: fuori uso il sito dell’Atac e del Mit

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Di Alessia Spensierato

Gli hacker russi mettono nel mirino l’Italia e il nuovo capo dell’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale, Bruno Frattasi. Un nuovo cyber-attacco hacker del collettivo filorusso NoName057 all’Italia ha colpito i siti del ministero dei Trasporti, dell’autorità regolatrice dei trasporti e dell’Atac, l’azienda per la mobilità del comune di Roma. Sito e biglietteria online della  municipalizza romana non sono raggiungibili, il sito del MiT invece sembra subito tornato alla normalità. 

Hacker russi attaccano l’Italia

Il gruppo ha condiviso anche un messaggio di rivendicazione. “20 soldati ucraini sono stati addestrati per usare Samp-T in Italia”, il sistema missilistico italo-francese, “il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha detto che le condizioni per l’avvio di un processo negoziale in Ucraina non sono ancora mature. Ma i nostri missili Ddoss (il tipo di attacco hacker usato da NoName) per il sistema internet russofobo italiano lo sono. Frattasi stiamo arrivando”, è il messaggio minaccioso  al nuovo capo dell’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale che lo scorso mese ha preso il posto di Roberto Baldoni. 

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 Tra gli altri siti presi mira ci sono anche quelli del governo, della Camera dei deputati, dei ministeri di Difesa ed Esteri, degli Aeroporti di Bologna e dell’Atm. Gli attacchi, come già nelle precedenti occasioni, sono di tipo Ddos (Distributed denial of service): si punta a rendere indisponibile un sito sovraccaricandolo di richieste di accesso. Sul loro canale i NoNoame hanno postato la solita immagine ironica di un orso che saluta accanto al simbolo della Repubblica italiana. E c’è nuovamente il riferimento al direttore dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Bruno Frattasi: “Frattasi, we’re coming”

Sull’attacco sta comunque indagando la Postale, che con in Cnaipic ed i Centri Operativi per la Sicurezza Cibernetica stanno supportando gli enti coinvolti.