Halloween 2023, gli infortuni più paurosi nel mondo del calcio

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Di Maria Laura Scifo

Anche Ottobre sta volgendo al termine e si presenta oggi con il suo ultimo acuto, il più tenebroso, ovvero Halloween e per rimanere in tema calcistico quindi, abbiamo deciso di analizzare alcuni degli infortuni più paurosi della storia del pallone. Attenzione dunque se siete particolarmente sensibili a non spingersi troppo oltre!

Halloween 2023, gli infortuni horror del calcio

Petr Cech

Chiunque sia appassionato di calcio si ricorderà sicuramente del casco di Petr Cech. L’ex portiere del Chelsea cominciò ad indossarlo proprio a seguito di un infortunio patito in una partita contro il Reading nel 2006. Uscendo per catturare un pallone, il portiere si scontrò con Stephen Hunt. L’estremo difensore riportò la frattura del cranio e gli costò quasi la vita. Per fortuna poi si riprese e continuò a giocare, appunto con la maschera.

Christian Chivu

Un altro giocatore che si è spesso visto con il casco è Christian Chivu. L’ex Inter, nel 2010, fu protagonista di uno scontro aereo con Sergio Pellissier, in cui riportò una frattura del cranio che lo costrinse ad un’operazione d’urgenza. Da lì in poi, optò per il casco.

Federico Mattiello

Più recente, risale al 2015, è la storia di Federico Mattiello. All’epoca il difensore 19enne vestiva la maglia del Chievo. In una gara contro la Roma, si scontrò con Radja Nainggolan. Fu portato immediatamente in ospedale per una frattura della gamba che richiese delle cure immediate.

Juan Arango

Terribile fu poi anche l’infortunio di Juan Arango, ex calciatore venezuelano del Mallorca. In una gara di Liga contro il Siviglia si scontrò con Javi Bavaro, rompendosi lo zigomo e perdendo diverso sangue. Tra l’altro ingoiò anche la lingua e perse conoscenza. Per fortuna poi si riprese e ricominciò a giocare.

Francesco Totti

Il Capitano della Roma rischiò di saltare il mondiale del 2006 per via dell’infortunio che lo coinvolse in una gara contro l’Empoli. A causa di un intervento di Richard Vanigli, la sua caviglia fece un movimento innaturale. La diagnosi fu terribile: frattura del perone con interessamento dei legamenti della caviglia sinistra. Totti poi recuperò a tempo di record e prese parte alla vittoriosa spedizione.

Luigi Riva

Nonostante sia ancora il capocannoniere della Nazionale, Luigi Riva purtroppo ha tra i suoi ricordi azzurri anche gli infortuni peggiori della sua carriera. In una gara contro il Portogallo del 1966, il portiere avversario in uscita gli spezzò il perone. Quattro anni più tardi contro il Messico, un intervento killer a forbice di Hef gli causò la rottura del perone destro e distacco dei legamenti.

Luke Shaw

Nel 2015 Luke Shaw rischiò addirittura l’amputazione della gamba, a seguito della doppia frattura di tibia e perone maturata per via di un brutto intervento di Hector Moreno nella gara tra il suo Manchester United e il PSV. Adesso sono rimaste delle grosse cicatrici e il giocatore ha ripreso regolarmente a giocare.

Maria Laura Scifo

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