Halloween, quale festa rappresenta il terrrore puro nella mente umana? Anche nel calcio l’attesa per gli striscioni nella notte delle streghe, è più inquietante che mai.

La notte di Halloween è arrivata anche quest’anno. Il DJ Gabry Ponte, nel 2004 diede vita ad una grande hit dance, facendo ballare le streghe nella loro notte per antonomasia, ma anche nel calcio questa notte è sempre temuta.

Non sono i risultati a tenere banco stavolta, ma gli striscioni e le coreografie che in questa notte terrificante appaiono nelle curve dei nostri stadi. Si trova sempre il gancio per prendere in giro gli avversari, ma Halloween viene tutto più facile, anche se in modo più macabro.

Il Milan, la Juventus e il grande incubo

La coregorafia più vivida nella nostra mente, risale a due anni fa, quando il San Siro rossonero accolse la Juventus nella maniera più paurosa possibile. In curva apparve da subito uno strisicione che recitava la frase bianconera per eccellenza: <<Vincere non è importante, è l’unica cosa che cont>>.

Quella citazione fu solo il preludio a ciò che attendeva la Vecchia Signora, perchè dopo qualche minuto apparve una enorme zucca. Ma il classico alimento della festa non era solo, al suo interno nascondeva una terrificante lanterna, davanti un macabro e oscuro cimitero con tanto di lapidi. Sotto questa terribile, ma geniale, coreografia, campeggiava il più antico terrore della società torinese: <<La coppa, il sogno e il grande incubo>>.

L’intento dei tifosi rossoneri era chiarissimo, ricordare alla Juventus la maledizione che porta il nome della Champions League. La sagacia risiede poprio nell’affiancamento dell’ossessione bianconera con la frase della canzone degli 883, “Il grande incubo”, cambiando solo la parola donna con coppa.

Lo striscione si è però ritorto contro la squadra rossonera, perchè quella sera l’incubo ha investito proprio il diavolo, ironia della sorte.

Non solo striscioni per l’Inter

Halloween
Locandina pre Inter-Roma del 2015. Credit: FC Inter, profilo twitter

Ormai lo sappiamo, da quando esistono i social, anche chi gestisce la comunicazione dei club, si diverte a inventarsi qualsiasi cosa per vendere e attirare i tifosi. Quattro anni fa fù il club di via Turati a spiccare per l’originalità dei comunica pre partita, specialmente nella locandina apparsa sul sito della squadra. Una locandina nera con San Siro sullo sfondo e la scritta <<Sei pronto per una #SfidaDaPaura?>>, per promuovere la sfida e la campagna abbonamenti dei nerazzurri.

Sul profilo twitter della società venne postata una immagine con orario e data della sfida, l’hashtag SfidaDaPaura e San Siro sullo sfondo con davanti un cimitero e zucche illuminate colorate di nerazzurro e giallorosso a strisce.

Ad Halloween anche i giocatori diventano “orrendi”

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Una delle locandine con i giocatori della juventus trasformati in mosri ad Halloween 2012. Credit: juventus.com

Nel 2011 la Juventus divenne la regina della notte più terribile dell’anno, trasformando i suoi giocatori i mostri terrificanti: Vucinic come mostro della laguna, Marchisio lupo mannaro, persino Conte divenne inevitabilmente il Conte più famoso del mondo, Dracula.

Le foto dei giocatori trasformati invase i social, facendo impazzire i fan bianconeri e non solo, un modo per terrorizzare l’avversario di turno in modo del tutto innocente. A tutto questo andava ad aggiungersi una lotta che si sarebbe protratta fino a fine stagione tra Juve e Milan.

Ma non finì tutto quell’anno, perchè l’anno dopo la società ripropose la trasformazione dei giocatori, ma stavolta inserendo una frase al quanto inquietante <<Continuiamo a fare paura!>>, replicata anche in inglese di seguito. Tutto questo prese spunto dalla cavalcata inarrestabile che la Vecchia Signora stava facendo e che l’avrebbe portata a vincere il suo secondo titolo conescutivo.

Insomma la notte di Halloween ispira sempre i club di Serie A.

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