Hamilton GP Belgio: "Non so se farò qualcosa prima della gara"

Alla vigilia del GP del Belgio, Lewis Hamilton si è mostrato orgoglioso per le proteste in America da parte del movimento “Black Lives Matter”. Dopo l’ennesimo omicidio avvenuto negli States (in Wisconsin) che ha visto la tragica morte del giovane Jacob Blake ucciso con 7 colpi di pistola alla schiena, la squadra di Basket dell’NBA, i Milwaukee Bucks, ha rifiutato di giocare la partita dei play-off. Seguirà un atto simile anche per Hamilton e la Mercedes?

Hamilton GP Belgio: “Qui non avrebbe lo stesso effetto”

Durante la conferenza stampa del GP del Belgio, Lewis Hamilton ha discusso molto su quanto sta accadendo nell’ultimo periodo in America. Prima che iniziasse il campionato di Formula 1, è diventato un gran sostenitore del movimento “Black Lives Matter” protestando anche a Londra prima della gara in Austria e, durante il campionato, si è fatto promotore del movimento facendo esplodere la tematica razziale anche nel mondo della F1. Dopo la svolta importante avvenuta nell’NBA, in molti si sono chiesti se anche Hamilton possa fare qualcosa d’impatto e significativo durante la gara del Belgio. Questa è stata la sua risposta:

“Cosa farò? Credo che sia incredibile quello che sta succedendo negli Stati Uniti da parte di tante persone. Nell’ambiente sportivo, dei commentatori ci sono tante persone che spingono nella direzione del cambiamento ed è un peccato che non ci sia una reazione importante. Se facessi qualcosa qui in Belgio non avrebbe lo stesso effetto che ha in America. Non sono negli Stati Uniti. Non so se faremo qualcosa di particolare per la gara. Dobbiamo parlare insieme per vedere cosa fare per sensibilizzare su questa battaglia. Come sport dobbiamo essere uniti. Sono al fianco delle persone in America”.