Hanami: la pratica terapeutica di guardare i fiori

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Di Giorgia Lanciotti

In giapponese Hanami significa lettalmente “guardare i fiori”. Oggi entra la primavera e tra le specie arboree che gemmano nuovamente in questa stagione, il ciliegio è tra le prime. Tra marzo ed aprile, quando le chiome si riempiono di gradevoli fiorellini rosati o bianchi, i parchi del Giappone si gremiscono di giapponesi e turisti che, distesi sui prati, mangiano assortiti hanami bento e guardano i ciliegi in fiore.

Hanami: quando il Giappone si tinge di rosa

Sakura, così si chiamano in giapponese i fiorellini di ciliegio, sono diventati nel tempo il simbolo nazionale del Giappone anche per il significato che racchiudono. Belli ma delicati, hanno una fioritura esplosiva ma al contempo davvero breve. Nel giro di una settimana o due cominciano a cadere dalle chiome dei ciliegi e a cospargere le strade e i parchi. La spettacolare fioritura può ritenersi conclusa.

La sapiente tradizione nipponica ha associato questa fuggevole durevolezza del fiore di ciliegio alla caducità della vita in generale. Questi fiori, come tutti i viventi, danno il loro meglio per un periodo di tempo limitato. Il piacevole profumo che emanano e la loro bellezza scompaiono presto per lasciare spazio a brandelli di fiore che, inermi, se ne vanno portati dal vento e cadono dove la brezza decide di posarli.

Hanami: storia e tradizioni

I sakura sono stati spesso associati anche ai Samurai, i guerrieri giapponesi del periodo feudale che vivevano secondo il rigido codice morale Bushido, Obbligati a seguire i tre rigidi dogmi dell’onore, il rispetto e la disciplina, nelle loro vite la morte era un memento costante. Le loro esistenze erano spesso molto brevi, appunto come quelle dei fiori di ciliegio.

In seguito, i sakura sono diventati il simbolo delle vite dei Kamikaze impegnati nella Seconda Guerra Mondiale. I piloti giapponesi, infatti, durante il secondo conflitto mondiale, sull’esempio degli antichi samurai pronti a sacrificarsi per la gloria dell’amato Giappone, compivano missioni suicide. Sui loro aerei erano disegnati i fiori di ciliegio.

Hanami oltre i confini del Giappone

L’Hanami è una pratica di condivisione, gioia e rinascita che ha ormai oltrepassato i limiti geografici del Giappone. Una pratica alla contemplazione della bellezza che ad ogni primavera appare necessaria e vitale. Anche in Italia sono nati festival ed eventi legati ad esso. Nelle Marche, a Pedaso, c’è un intero parco dedicato ai ciliegi all’interno dell’agriturismo La Contea dei Ciliegi. Ma anche a Soave, in provincia di Verona, come a Vignola, eccellenza emiliana in quanto a ciliegie, si può assistere a spettacolari fioriture e godere dell’inebriante profumo degli alberi in fiore.

Oggi facciamo prevalere quanto di più positivo si può ricavare dal significato simbolico dei fiori di ciliegio: l’arrivo della primavera, che coincide con l’inizio del calendario lunare, è una pratica di rinnovamento, rinascita e speranza che si ripete ogni anno, ad ogni ciclo, irrimediabilmente. Nulla può arrestarla; nessuno può procrastinarla o cancellarla. Gli alberi carichi di fiori che guarderemo in questa primavera che oggi comincia saranno il simbolo di un futuro che fiorisce, di un futuro colmo di possibilità.

Giorgia Lanciotti

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