Dopo aver vinto due gare nel 2013 il giocatore statunitense non ha più raggiunto quel periodo di forma, fino a questa stagione. Ecco come Harris English è rinato.
Harris English: il suo anno d’oro
Nel 2013 Harris English ha disputato la sua miglior stagione fino ad ora. L’inizio non è stato promettente sul PGA Tour, dove ha mancato diversi tagli senza ottenere straordinari piazzamenti. La svolta arriva però nel giugno di quell’anno, dove riesce ad imporsi nel FedEx St. Jude Classic battendo di due colpi Phil Mickelson e Scott Stallings. Non si fa attendere neanche la seconda vittoria: verso la fine dell’anno, a novembre, riesce ad imporsi nel OHL Classic at Mayakoba superando di ben quarrro colpi Brian Stuard dominando la gara. Grazie a queste due vittorie riesce ad accedere per la prima volta nella sua carriera nei primi 50 giocatori al mondo.
Il crollo improvviso
Negli anni seguenti non ottiene alcuna vittoria sul PGA Tour nonostante svariati piazzamenti nella top dieci, un due terzi e due secondi, fino al 2016. Purtroppo per il giocatore statunitense i risultati negli anni tra il 2017 e il 2019 faticano ad arrivare come in passato. Colleziona in queste tre annate più di 30 tagli mancati e solamente 7 top dieci. Il due volte vincitore sul PGA Tour si trova così in un momento del 2019 fuori dai primi 350 al mondo. Ed è proprio in quel momento che arriva la svolta.
La rinascita
Dopo aver toccato il fondo Harris English nel finale di stagione del 2019 riesce ad inanellare quattro top ten nelle ultime sei gare giocate proiettandolo verso un 2020 ancora migliore. Grazie a continui piazzamenti ed una costanza di risultati come nel 2013, ritorna nei primi 30 giocatori del mondo. Tra le migliori performance di quest’anno da sottolineare il secondo posto ottenuto in occasione del The Northern Trust battuto solamente da un indomabile Dustin Johnson. L’ultimo piazzamento positivo risale proprio a settimana scorsa dove si è classificato al quinto posto durante il Mayakoba Golf Classic Presented By Unifin.
Ormai rientrato saldamente nei primi 50 giocatori al mondo, ad Harris English manca solo la vittoria. È solo questione di tempo per vederlo trionfare di nuovo?
Andrea Demolli
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