Meghan Markle in abito bianco firmato Givenchy, una splendida acconciatura da sposa con la Queen Mary’s bandeau tiara in primo piano. Il regno era in festa il 19 maggio 2014, e il mondo fremeva collegato in streaming per il royal wedding di Harry e Meghan. Un “I do” pronunciato all’altare della St George Chapel di Windsor, di cui sappiamo molti retroscena a distanza di 5 anni: tanti segreti, voci, e scritti reali…
Harry e Meghan, i libri scandalo
Grazie ai libri sulla royal family usciti in questi anni, conosciamo cosa si celava, in realtà, dietro i sorrisi e gli sguardi d’intesa tra Meghan, Harry, William e Kate, alla vigilia delle nozze. In “Finding Freedom“, biografia non autorizzata dei Sussex (anche se poi hanno ammesso di aver partecipato alla stesura) si rivive il periodo dei preparativi. E si svela la verità del famoso gossip secondo cui Meghan avrebbe portato alle lacrime Kate, in piena fase post-parto dopo la nascita del piccolo Louis, solo per una questione di collant e damigelle. Quattro giorni prima le nozze. Non è vero, si legge nel libro, che Meghan ha fatto piangere la cognata: se mai, il contrario. Harry ha pensato di riportare la sua versione nel libro autobiografico “Spare“: ovvero pubblicando la vera conversazione avvenuta tra le due donne, svelando così il mistero di chi ha fatto piangere chi.
Tutto accadde per via del vestito da damigella della piccola Charlotte, secondogenita di Kate e William. “Il vestito di Charlotte è troppo grande, troppo lungo, troppo largo. Lo capisci? Ha pianto quando l’ha provato!“, avrebbe scritto la Principessa del Galles in un SMS a Meghan. “Ok, come ti ho detto il sarto è qui dalle 8 del mattino. Puoi portare Charlotte a farlo modificare, come stanno facendo le altre mamme?“, ha risposto la Markle. “No. Tutti gli abiti devono essere rifatti“, avrebbe replicato la principessa Kate dicendo di voler discutere la cosa con il suo wedding designer. Al suo ritorno a casa, la quasi moglie Meghan raccontò tutto a Harry, ma in un primo momento Harry difese Kate, dicendo che sicuramente non voleva farla piangere. E infatti il giorno dopo, Kate si presentò a casa dei Sussex con un mazzo di fiori e un biglietto di scuse.
I retroscena delle nozze
Non è vero, pare, che Meghan sia andata dalla regina, nel giorno della scelta della tiara come da tradizione delle spose, imponendo il suo gusto e sovrastando la voce della sovrana. Ma, a causa del papà di Meghan, Thomas Markle, a meno di una settimana dal grande giorno, arriva l’annunciato che non avrebbe partecipato, lasciando la sposa senza nessuno che l’accompagnasse lungo la navata. Charles, l’allora Principe di Galless, si era così offerto di intervenire, dicendo alla nuora che sarebbe stato onorato di scortarla fino all’altare. Per il libro “Queen of Our Times” di Robert Hardman, la risposta di Meghan a questo gesto fu alquanto sorprendente. “Secondo un amico, non era proprio quella che si aspettava: ‘Possiamo incontrarci a metà strada?‘ “, avrebbe risposto Meghan. “Indicava che si trattava di una donna sicura di sé e indipendente determinata a fare un grande ingresso da sola“.
“The Palace Papers” di Tina Brown, uscito recentemente, ci dice quanto realmente accaduto in quelle ore concitate. La rottura del sodalizio tra i fratelli Windsor, è stata causata da una frase del principe William, che, appena saputo delle nozze imminenti, ha chiesto a Harry se non stesse correndo troppo, se non fosse meglio aspettare. Ma il giorno del si arriva. I festeggiamenti pomeridiani, si terranno al Castello di Windsor, ospitati dalla Regina nel “St George Hall“, e qui gli invitati saranno circa 600. Alle sette di sera inizierà la vera festa: gli sposi si sposteranno alla villa di famiglia “Frogmore House“, ospitati dal padre dello sposo, il Principe Carlo. Lì, gli invitati diminuiranno drasticamente arrivando circa a 200.
Il banchetto per Meghan e la barba di Harry
Si dice che al banchetto nuziale siano stati serviti carne di wagyu sudafricana, champagne ghiacciato e forse anche della birra. Un’insiscrezione iniziale, voleva l’abito della sposa, pagato dalla Royal Family intorno ai 113mila euro e firmato da Ralph&Russo. Mentre è stato disegnato da Clare Waight Keller, direttrice artistica di Givenchy: un abito lineare, con uno scollo a barchetta per lasciar scoperte le spalle e le maniche a tre quarti. Il corpetto piuttosto pulito, mette in evidenza il punto vita della sposa, segnato dalla linea a clessidra. Il tessuto scelto per l’abito è stato il cady di seta a doppio legame, uno dei più costosi e difficili da lavorare. In una sfumatura di bianco puro che risaltava al massimo sia la tiara sia il trucco naturale scelto. L’acconciatura della sposa era un messy bun, ossia uno chignon basso e voluminoso con ciuffi liberi sul davanti.
Il velo in tulle, lungo 5 metri, ha dei fiori ricamati a mano in seta e organza, a simboleggiare i paesi del Commonwealth. E sono stati aggiunti due fiori cari alla sposa: il calicanto d’inverno o wintersweet che cresce nel parco di Kensinton Palace, e il California Poppy, fiore della nazione della sposa. A completare, alcune spighe di grano ricamate che rappresentano amore e carità. Harry è stato il primo sposo con la barba e la divisa, che non si vedeva dai tempi di Giorgio V (1893). La regina ha permesso al nipote di sposarsi con l’unica divisa che era ammessa con la barba, seguendo il protocollo reale. Harry, della notte di nozze con Meghan scrive: «Non ebbi il tempo di appendere il cartellino “Non disturbare“».
Seguici su Google News