Harry Styles cancella il concerto di Copenaghen dopo la sparatoria

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Di Redazione Metropolitan

Harry Styles ha cancellato la data del concerto di Copenaghen, una delle tappe europee del suo Live on Tour 2022. A poche ore dall’inizio dell’evento è infatti arrivata la notizia di una sparatoria nei pressi della Royal Arena, dove il cantante si sarebbe dovuto esibire.

Un 22enne armato, ed al momento in stato di fermo, si è fatto strada all’interno del centro commerciale Field’s e nei suoi paraggi utilizzando un’arma da fuoco contro i clienti. L’uomo ha uccido tre persone e al contempo ne ha ferite altrettante.

Harry Styles cancella il concerto

Photo Credits Twitter @Harry_Styles

È attraverso un tweet che Harry Styles comunica direttamente dal suo profilo il suo dispiacere non solo in verità per la cancellazione della data, ma soprattutto per il tragico evento che l’ha causata. Nel post, quasi commuovente nonostante le poche righe, si legge “Ho il cuore spezzato insieme alla gente di Copenaghen. Adoro questa città. Le persone sono così calorose e piene d’amore. Sono devastato per le vittime, le loro famiglie, e tutti coloro che sono stati feriti. Mi spiace che stasera non potremo stare insieme. Per favore prendetevi cura gli uni degli altri”.

Il cantante aveva già commosso il pubblico più del solito recentemente, avendo aiutato un fan italiano a fare coming out durante una sua performance. Già da qualche anno ormai Harry Styles si divide tra la sua carriera musicale, riscuotendo un successo a tratti ineguagliabile, e quella cinematografica. Dopo aver girato diversi documentari sulla storia dell’amatissima boyband che ha segnato l’inizio della sua carriera da musicista, gli One Direction, ma in particolare dopo il successo riscosso con il suo debutto in Dunkirk, il cantante può ora vantare una carriera cinematografica degna di essere presa in considerazione. Tanto che al momento sembrerebbe stia portando avanti non uno ma ben due progetti distinti. Il primo sarebbe My policeman, un progetto Prime Video in uscita il 4 novembre nel quale il cantante affianca Emma Corrin (la Lady Diana di The Crown); il secondo è invece Don’t worry darling. Quest’ultimo, probabilmente (siamo in attesa di un comunicato entro la fine del mese di luglio) in sala dopo la premiere mondiale alla Mostra internazionale di Venezia, può vantare un cast d’eccezione con Florence Pugh (Piccole Donne) e la compagna Olivia Wilde alla direzione. 

La sparatoria

Il bilancio della sparatoria avvenuta ieri, domenica 3 luglio, a Copenaghen conta tre morti e quattro feriti, tre dei quali in condizioni davvero critiche. Oltre a riportare queste notizie, l’ispettore capo di Copenaghen Soeren Thomassen ha anche dichiarato proprio questa mattina in conferenza stampa di aver sotto custodia il responsabile dell’attacco armato. Si tratterebbe di 22enne giudicato dagli inquirenti come disturbato da seri problemi psichiatrici, per i quali era in verità già noto ai servizi di assistenza. Nonostante la diagnosi, gli inquirenti ritengono che il ragazzo abbia agito in autonomia e rifiutano la possibilità di moventi terroristici o politici. A conferma di quest’ultima ipotesi c’è la scelta assolutamente casuale delle vittime.

Lo Stato si è stretto intorno ai familiari nel dolore per la perdita di una ragazza ed un ragazzo entrante danesi e di soli 17 anni, ma si è anche mostrato vicino al dolore per il cittadino russo di 47 anni residente in Danimarca. A lottare per la vita rimangono dunque due donne danesi di 19 e 40 anni, un uomo di 50 ed una ragazza di 16 svedesi. Il Primo Ministro danese Mette Frederiksen ha affermato che il Paese scandinavo è stato colpito da un “attacco crudele. Incomprensibile. Straziante. Inutile”. “La nostra bellissima e solitamente così sicura capitale è cambiata in una frazione di secondo” ma il popolo deve continuare a sperare, per i feriti che ancora non si sono arresi e per i familiari che ora più che mai necessitano di tutto l’appoggio e l’amore possibile.

La segnalazione e la descrizione dell’evento

Hans Christian Stoltz, un consulente IT di 53 anni, è stato tra i primi a diffondere non solo la notizia ma anche prove video live dell’attacco che si stava svolgendo. L’uomo si trovava sul luogo intento ad accompagnare le sue figlie a vedere Harry Styles esibirsi al concerto in programma ieri sera.

In particolare una foto sgranata, poi diffusa dell’emittente danese TV2, ritrae il presunto responsabile armato. Indossando pantaloncini al ginocchio, un giubbotto o una maglietta senza maniche, l’uomo tiene quello che sembrava essere un fucile nella mano destra. “Sembrava molto violento e arrabbiato – ha dichiarato a TV2 il testimone oculare Mahdi Al-Wazni – Mi ha parlato e ha detto che (il fucile) non era reale mentre lo stavo filmando. Sembrava molto orgoglioso di quello che stava facendo”. 

Ginevra Mattei

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