Hayao Miyazaki: i temi affrontati nei suoi film

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Di Marta Francesca Esposito

Hayao Miyazaki regista e fumettista giapponese, inizia la sua carriera come disegnatore per la Toei Animation nel 1963. Ma nel 1985 fonderà uno studio d’animazione, insieme al suo collega Isao Takahata, studio che oggi ormai gode di fama mondiale: Lo studio Ghibli. Il primo lungometraggio arrivò neanche un anno dopo dall’apertura dello studio e fu: Laputa – Catello nel cielo. Per la città immaginaria di Laputa si è preso ispirazione dal romanzo: I viaggi di Gulliver. Gli anni del 1988 – 1989 furono gli anni di maggior successo per lo studio Ghibli con i film: il mio vicino di casa Totoro e Kiki consegne a Domicilio. Ad oggi lo studio Ghibli gode di una fama mondiale, tanto da essere affianco al nome della Disney. Ultimo film di Miyazaki e prodotto dallo studio Ghibli: il ragazzo e l’Airone oggi è in cima a tutte le classifiche.

Hayao Miyazaki: i’importanza dell’infanzia e il ruoli femminili nei film

Hayao Miyazaki: i temi affrontati nei suoi film
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Molti dei personaggi dei film di Miyazaki sono dei bambini. Già in uno dei primi lungometraggi: il mio vicino di casa Totoro le due protagoniste sono Satsuki e la sorellina Mei, trasferitesi dalla città in uni piccolo paesino, conoscono i vai spiriti presenti, tra cui Totoro. Nel 1989 esce: Kiki consegne a domicilio la protagonista è una giovane streghetta di soli tredici anni che abbandona la propria casa e la propria famiglia in cerca di avventura. Nel 2001 esce La città incantata, dove ancora una volta la protagonista è una bambina di soli dieci anni, che inconsapevolmente introduce i genitori in una città incantata. I due mangiando del cibo trovato su alcuni banchetti si trasformeranno in dei maiali. E tutte le imprese di Chihiro, la piccola protagonista, avranno come unico scopo quello di salvare i genitori e far tornare tutto alla normalità. Tanti altri i film in cui sono i bambini i protagonisti eroici della storia tra cui Ponyo sulla scogliera. Anche nell’ultimo film Il ragazzo e l’airone il protagonista ha solo dieci anni.

Quello che è interessante notare è che i protagonisti spesso oltre ad essere dei bambini sono per lo più personaggi femminili, oltre a Kiki e Chihiro e i personaggi nominati in precedenza, vi sono: Nausicaa, protagonista di Nausicaa della valle del vento; Sophie del Castello errante Howl; San protagonista del film la Principessa Mononoke. E se non protagoniste mantengono comunque un ruolo importantissimo come in Ponyo o in Si alza il vento. Proprio per questo motivo Miyazaki è stato definito femminista da Toshio Suzuki, presidente dello studio Ghibli. Le protagoniste dei suoi film non sono delle principesse che aspettano di essere salvate, ma sono delle vere e proprie eroine che attraversano percorsi pieni di peripezie. E che alla fine, siano queste bambine o giovani donne, risolvono la situazione.

I personaggi di Miyazaki sono interessanti perchè non sono personaggi piatti, anche spesso perchè bambini, durante le proprie avventure crescono ed evolvono. Inoltre in alcuni corti è interessante notare come vi sia assenza di personaggi negativi. Come nel Mio Vicino di casa Totoro. Dove forse il male è già rappresentato dalla sofferenza delle bambine per la madre. O alcuni personaggi anche se presentati come antagonisti non sono strettamente definiti nel ruolo di cattivi, ma spesso si vede una parvenza di bontà. Miyazaki con questo vuole catturare un po’ la complessità del mondo contemporaneo.

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Marta Francesca Esposito