L’Hellas Verona è la terza promossa in Serie A: nella finale playoff di ritorno contro il Cittadella, i gialloblù rimontano lo svantaggio maturato nella gara di andata e tornano, dopo un anno di assenza, nella massima serie. Finisce il sogno del Cittadella, che perde malamente (3-0) e termina il match in nove uomini. La cronaca del match

Ad un passo dalla gloria

Hellas Verona e Cittadella sono le due squadre che si sono conquistate il diritto di giocarsi la Serie A fino in fondo. I gialloblù, che hanno concluso la regular season al quinto posto in classifica dopo la penalizzazione del Palermo, hanno superato nei turni precedenti Perugia e Pescara. I granata, invece, hanno agguantato la qualificazione ai playoff nell’ultima giornata di campionato. In questi spareggi, gli uomini di Venturato hanno eliminato Spezia e Benevento.

Nella gara di andata, il Cittadella si è imposto per 2-0 grazie alla doppietta di Diaw. Questa sera quindi, al Citta basterà un pareggio o anche una sconfitta di misura per ottenere la promozione. L’Hellas, invece, deve vincere almeno con due gol di scarto se vuole conquistare la Serie A. In caso di parità nel conto delle reti infatti, il miglior posizionamento in classifica ottenuto dalla squadra di Aglietti farebbe la differenza. Per questo motivo non sono previsti tempi supplementari e calci di rigore.

Formazioni

Hellas Verona (4-3-3): Silvestri; Faraoni, Dawidowicz, Bianchetti, Vitale; Zaccagni, Gustafson, Henderson; Laribi, Di Carmine, Di Gaudio. All. Aglietti.

A disposizione: Ferrari, Berardi, Munari, Marrone, Matos, Pazzini, Balkovec, Lee, Danzi, Tupta, Almici, Empereur.

Cittadella (4-3-1-2): Paleari; Parodi, Frare, Adorni, Rizzo; Siega, Iori, Branca; Panico; Moncini, Diaw. All. Venturato.

A disposizione: Maniero, Ghiringhelli, Benedetti, Camigliano, Cancellotti, Drudi, Pasa, Bussaglia, Proia, Schenetti, Finotto, Scappini.

Arbitro: Marco Piccinini (Forlì)

Assistenti: Davide Imperiale, Marco Bresmes

IV uomo: Livio Marinelli

VAR e AVAR: Luigi Nasca, Davide Ghersini

Primo tempo: l’Hellas ci crede, Zaccagni sigla l’1-0

La partita inizia subito su ritmi alti: i padroni di casa, spinti dagli oltre 25mila del Bentegodi, provano a prendere in mano il pallino del gioco. Al 7′ Laribi, sugli sviluppi di un calcio di punizione, conclude in porta dalla distanza, trovando la respinta di Paleari: la palla viene raccolta da Di Gaudio, che trova però ancora l’ottima risposta dell’estremo difensore ospite. Nel giro di 5 minuti vengono poi ammoniti tre protagonisti del match: due nelle fila dell’Hellas (Vitale e Di Carmine), mentre nel Cittadella a finire sul taccuino di Piccinini è Siega. Al 24′ Parodi pareggia il conto dei cartellini. Due minuti dopo l’Hellas passa in vantaggio: Faraoni serve al limite Di Carmine, l’attaccante restituisce palla all’esterno che, con un gran passaggio mette in porta Zaccagni, bravo a battere Paleari, che riesce solo a toccare, ed a insaccare l’1-0. Grande azione della squadra di Aglietti.

Il Verona continua a spingere: al 32′ Laribi sfonda sulla fascia destra, serve in mezzo Di Gaudio che, in girata con il destro, non trova lo specchio della porta. Cittadella che ora sembra in balia dei gialloblù. Al 37′, sul cross di Vitale dalla sinistra, la palla carambola sui piedi di Di Gaudio, che viene murato dall’uscita di Paleari: altra buona occasione per l’Hellas. Nel finale di tempo gli ospiti provano ad alleggerire la pressione dei padroni di casa prima con Diaw, che conclude con il destro sul fondo, poi con Moncini, il cui tiro viene deviato in corner. Dopo tre minuti di recupero termina la prima frazione di gioco: grandi applausi dagli spalti del Bentegodi, l’Hellas ci crede.

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Primo tempo di sofferenza per il Cittadella (Photo credits: pagina Facebook A.S. Cittadella 1973)

Secondo tempo: il Cittadella perde la testa, l’Hellas colpisce due volte

La ripresa si apre con l’ammonizione del capitano dell’Hellas Verona, Matteo Bianchetti. Sul seguente calcio di punizione battuto da Branca, un colpo di testa di Iori mette i brividi ai padroni di casa: palla fuori di poco. Al 49′ primo cambio del match per il Cittadella: fuori Siega, uscito malconcio dal contrasto con Bianchetti, e dentro Proia. Al 56′ anche Aglietti opera la prima sostituzione: Ryder Matos rileva Di Gaudio, autore comunque di una buona prestazione. Due minuti dopo torna pericoloso l’Hellas con Henderson, la cui conclusione dalla distanza viene respinta in calcio d’angolo da Paleari.

Altro ammonito tra le fila del Cittadella il nuovo entrato Proia. Al 61′ gli ospiti rimangono addirittura in dieci uomini: Parodi, già ammonito, si allunga palla e, nel tentativo di recuperarla, travolge Vitale. Grandi proteste del Cittadella: il contatto non sembra così evidente, ma l’irruenza dell’intervento ha indotto il direttore di gara Piccinini ad estrarre il secondo cartellino giallo per l’esterno ospite.

Venturato corre ai ripari: fuori un attaccante come Moncini, e dentro Cancellotti. Al 66′ Aglietti risponde inserendo Giampaolo Pazzini: fuori Henderson, ed Hellas ora ad evidente trazione offensiva con la coppia Pazzini-Di Carmine. Il Verona continua ad attaccare con insistenza, ed al 69′ si porta sul 2-0: Zaccagni premia sulla sinistra la sovrapposizione di Vitale, palla in mezzo per Di Carmine, che con un gran colpo di tacco fa esplodere il Bentegodi. 2-0 Hellas e gialloblù in questo momento virtualmente in Serie A. Il Cittadella non ci sta: sugli sviluppi di un corner Panico prova ad emulare Di Carmine, ma il suo colpo di tacco termina sull’esterno della rete.

Al 75′ esce per infortunio Gustafson, entra al suo posto Munari. Ultimo cambio anche per il Cittadella: dentro Schenetti e fuori il capitano Iori. Un minuto dopo però, i granata finiscono addirittura in nove uomini: entrata in netto ritardo di Proia che, già ammonito, viene espulso. All’83′ l’Hellas mette il punto esclamativo sulla finale: Laribi, servito in profondità da Pazzini, sfrutta un indecisione della difesa ospite, salta Paleari e deposita in rete il 3-0. La squadra di Aglietti non rischia più niente, nemmeno nei sei minuti di recupero.

L’Hellas Verona ottiene così una promozione in Serie A che, dopo la gara di andata, si era compromessa. Grande soddisfazione per Alfredo Aglietti, chiamato in panchina nel finale della regular season al posto di Fabio Grosso, e che è riuscito , in poco tempo, ad ottenere il massimo. Finisce il sogno del Cittadella di Venturato, autore di una grandissima cavalcata, ma mai realmente in partita in questa gara di ritorno. Il Bentegodi fa festa: dopo un solo anno di assenza, l’Hellas Verona torna in Serie A!