Henry James, il romanziere della psiche

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Di Redazione Metropolitan

Henry James nasceva oggi, 15 aprile, nel lontano 1843 a New York da una famiglia di intellettuali benestanti. Il padre, Henry James Sr. era un teologo e filosofo appassionato di letteratura. Fratello minore di William James, lo psicologo professore all’università di Harvard, Henry fu travolto dal fervore intellettuale della sua famiglia.

BIOGRAFIA DI HENRY JAMES

Intraprese numerosi viaggi in Europa studiando con intellettuali di fama in città come Parigi e Ginevra. Frequentò la facoltà di legge di Harvard abbandonandola poco dopo aver scoperto la sua vera ambizione: la scrittura.

Stabilizzatosi in Inghilterra nel 1875, inizia la sua carriera dedicandosi a racconti e sceneggiature senza però riscuotere un grande successo.

È considerato uno degli inventori del romanzo moderno per la sua capacità di andare a fondo della psiche umana ed è paradossale quanto poco, al contrario, si sappia di lui.

Henry e William James. 
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Henry e William James.
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I personaggi dei suoi romanzi sono sempre chiari, distinti, particolareggiati mentre chi conosce la sua biografia grazie ad una raccolta epistolare, lo descrive come un uomo opaco.

Scrittore prolifico e variegato, la sua produzione spazia dal romanzo al racconto, agli scritti autobiografici fino ad approdare alla raccolta di prefazioni alle sue opere. Dopo la pubblicazione ritorna su di essi scrivendo degli elementi, delle storie, degli eventi che hanno contribuito o solo ispirato la creazione delle sue opere. Una sorta di finestra sulla sua stessa fucina letteraria posteriore alla creazione stessa.

Considerato un autore poco attraente, forse noioso per chi si limita ad una lettura superficiale quando le sue opere richiedono una lettura profonda, attenta.

OPERE E TEMATICHE

Tra le sue opere più famose vogliamo ricordare:
Ritratto di signora (1881), uno dei romanzi che ha riscosso maggior successo;
Giro di Vite (1898) di cui ho ascoltato l’audiolibro rimanendo felicemente sorpresa
(https://metropolitanmagazine.it/libri-in-quarantena/);
e Daisy Miller (1878).

Locandina della trasposizione cinematografica del romanzo Ritratto di Signora di Henry James.
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Locandina della trasposizione cinematografica del romanzo Ritratto di Signora di Henry James.

Frequente nelle sue opere è il tema dell’internazionalità, dell’eterno raffronto tra cultura americana, considerata pura e innocente ma solo grazie alla sua breve vita, e quella europea, corrotta e marcia ma piena di risorse culturali tanto da attrarre migliaia di giovani curiosi della vita all’europea.

La scoperta del diverso che non si identifica nell’altro bensì nell’io che venendo a contatto con un mondo idealizzato si scontra con la realtà. Questo lo farà sentire un eterno espatriato ma non per questo meno libero, anzi completamente devoto all’arte.

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