Hens recensione: un gioco leggero per allevatori di galline

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Di Sofia Pucciotti

Hens recensione: il gioco da tavolo semplice e divertente ideato da Giampaolo Razzino, e a cura di Little Rocket Games.

Carte, segnalini, punteggio per diventare il miglior allevatore di galline della fattoria. Con Hens puoi sfidare gli amici, formare pollai e contare le uova.

Hens recensione: materiale di gioco, in cosa consiste?

Hens recensione – Scopriamo insieme maggiori dettagli sul gioco partendo dai materiali che lo compongono, quanti sono i partecipanti richiesti per la partita e la durata indicativa, scritta  sulla confezione.

Numero di giocatori: da 1 a 4 giocatori.

Durata media: 15-20 min circa.

Età consigliata: dai 10 anni in su.

Lingua: edizione in italiano

L’ideatore: Giampaolo Razzino

All’interno della piccola confezione verde troveremo 72 Carte Galline suddivise  in 8 tipi diversi,  rese note da  da un colore: (12 marroni, 12 blu, 10 rosse, 10 viola, 8 grigie, 8 gialle, 6 nere, 6 verdi).

Poi ci sono 4 Segnalini Gallo e 6 Carte Obiettivi di Punteggio.

Ognuno dei giocatori nel corso della partita sarà un allevatore di galline ed è questo forse l’aspetto più bello di Hens.

Ogni volta che scatta il turno, bisogna posizionare una nuova carta con una gallina all’interno della propria aia

Lo scopo è quello di rendere l’area di allenamento armonica ed efficiente. Come? Prestando particolare attenzione alle specie di gallina e al numero delle uova prodotte.

Ci sono veramente poche e semplici regole che ci permettono di posizionare le nostre galline al meglio.

Bisogna creare grandi gruppi dello stesso tipo di galline, ma non è facile come può sembrare: ci sono degli impedimenti che rendono il gioco più divertente e dinamico!

A farci ottenere punti al termine della partita sarà il gruppo di galline su cui abbiamo puntato: il più proficuo, il più efficiente, quello che frutterà più uova.

Va considerato, sul finire di partita, anche il punteggio attribuito grazie alle medaglie, capaci di ribaltare di poco la situazione al terminare del gioco.

Chi ha l’aia migliore vince!

Le impressioni sul gioco: leggero  e “rischioso!”

Il gioco è piccolo, facilmente portatile a casa dagli amici o ovunque si desideri fare una partita. Le componenti sono adeguate a ciò che viene promesso dal gioco stesso. Perfetto per chi non è tanto incline a giochi con grande tabellone, tante pedine e infinite regole. Ha il pregio di essere un gioco piuttosto pratico e, una volta preso il via con il primo turno, non è necessario soffermarsi più volte a leggere le informazioni con l’insicurezza di aver dimenticato qualche aspetto importante per procedere con la partita.

Il gioco si può definire veramente leggero, veloce e che lascia spazio anche a distrazioni o chiacchiere, proprio perché non risulta essere troppo impegnativo.

Il regolamento è scritto in modo piuttosto chiaro e non lascia spazio a fraintendimenti. La grafica è molto carina e coinvolgente, sebbene l’ambientazione resti frutto della nostra immaginazione che ci fingiamo, nel corso della partita, degli allevatori di galline.

È un gioco a punteggio, con regole ben precise, che non è il massimo per chi si aspetta invece un’avventura immersiva o in cui si è massimo protagonisti della vicenda.

C’è un buon margine di imprevedibilità e di rischio, nel formare la propria aia e questo rende tutto più divertente e realistico, se ci immaginiamo come fossimo degli allevatori.

Ogni mossa, soprattutto nelle fasi finali della partita, va ben ponderata per farci avere la meglio sugli avversari. Potrebbero esserci diversi momenti “di stallo”, nella composizione della propria aia, ma anche questo aspetto, come parte del rischio, è il bello di giocare ad Hens.

Articolo di Sofia Pucciotti

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