Hermitage online, visite guidate ai tempi del coronavirus

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Di Redazione Metropolitan

Il museo Hermitage di San Pietroburgo è chiuso dal 18 marzo per le misure di contenimento del Covid-19, ma oggi, 26 marzo, è stato realizzato uno speciale tour online in lingua italiana tra le sale nobili del Palazzo d’Inverno. A condurre questa visita speciale in lingua italiana è stata la dottoressa Olga Macho, che ha dato così il benvenuto ai visitatori virtuali:

“Buongiorno, cari amici. Non possiamo invitarvi qui in queste sale, ora… ma possiamo darvi la possibilità di godervi una passeggiata nelle sale di gala del Palazzo d’Inverno”.

Museo Ermitage - Foto di oggiroma.it
Museo Ermitage – Foto di oggiroma.it

Il museo Hermitage: la visita guidata

Con queste parole questa mattina alle 10.00 la dottoressa, che è anche a capo del settore per l’Educazione pubblica al museo, ha tenuto questa visita speciale in lingua italiana, per dimostrarci amicizia e solidarietà, e donarci un po’ di cultura, facendoci curiosare in quella che era la residenza invernale degli zar russi. La visita inizia con la “piccola sala del trono”, dedicata all’imperatore Pietro il Grande: questa sala oggi appare esattamente come era nel 1.833. La sala era destinata per le udienze ufficiali.

La Sala di Pietro occupa il suo posto tra le altre sale della sfilata principale delle sale di gala del Palazzo d’Inverno, che passa dalla scalinata principale e porta nelle più grandi sale del palazzo. La dottoressa prosegue la sua (e nostra) visita mostrandoci la Sala degli Stemmi. Questa sala è illuminata da lampadari enormi e massicci, i quali sono decorati con gli stemmi delle città russe: sono gli stemmi delle città a capo dei governi russi.

Sala di Pietro - foto tratta da : visitaresanpietroburgo.it
Sala di Pietro – foto tratta da : visitaresanpietroburgo.it

Hermitage : la Sala di San Giorgio

Dopo una breve visita alla collezione di ceramiche, seguiamo la nostra guida nella galleria dedicata alla guerra patriottica del 1812. Questa galleria è stata decorata secondo i disegni dell’architetto Carlo Rossi, ma il secondo grande “decoratore” di questa galleria è George Daw, ritrattista inglese invitato in Russia che fece più di 330 ritratti di tutti i generali russi partecipanti alle guerre contro Napoleone.

La dottoressa Olga ci “racconta” un po’ di questi ritratti e dei loro illustri personaggi, prima di condurci nella sala successiva, la principale delle sale : la Sala di San Giorgio. L’immagine di San Giorgio, a cavallo e con la lancia, sormonta il baldacchino del trono, come a “custodirne” la santità. Pensate che tutta la decorazione della sala è fatta in marmo bianco di Carrara, e ogni elemento della decorazione è stato fatto in Italia, e poi importata in russia. Oggi in questa sala v’è una esposizione dedicata all’Ordine di San Giorgio, uno degli ordini militari più importanti della Russia.

Sala degli Stemmi - foto tratta dal sito: Russa Beyond
Sala degli Stemmi – foto tratta dal sito: Russa Beyond

Questo è solo un piccolo incipit, ma per chi volesse curiosare più a fondo tra le bellezze del Palazzo d’Inverno, sappiate che è online un video di ben 5 ore girato dalla Apple (sfruttando la tecnologia del nuovo iPhone 11 Pro Max) : si tratta di un vero e proprio tour all’interno del museo, visitare 45 sale e ammirare ben 600 opere d’arte. 

Ringraziamo dunque di cuore la Russia e vi lasciamo con le parole che l’Ermitage ci scrive su Instagram:

Hermitage - Galleria dei Generali - foto tratta da : JuzaPhoto
HermitageGalleria dei Generali – foto tratta da : JuzaPhoto

“Vorremmo dare una mano ai cittadini dell’Italia, che vive adesso un periodo non facile. Non possiamo prestarvi un aiuto medico o finanziario, ma speriamo di fare almeno qualcosa per abbellire questo momento duro attenuandolo con la bellezza infinita dell’arte. Sono le nostre parole di sostegno morale a tutti gli amici dell’Ermitage in Italia, ai nostri collaboratori del Centro Ermitage-Italia a Venezia e assolutamente a tutti i cittadini italiani. È il nostro modo per dirvi che siamo insieme a voi, anche se virtualmente.”

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