Moderna e Iavi stano lavorando ad un vaccino a mRna per Hiv che sfrutta la tecnologia già messa in campo per il Covid. Le dosi del siero sperimentale saranno inoculate in quattro località diverse degli Stati Uniti. Le prime sono già state iniettate presso la School of Medicine and Health Sciences della George Washington University (GWU) a Washington DC. In tutto i volontari messi in campo per sperimentare il nuovo vaccino in Fase 1 saranno 56

Il vaccino Hiv e la tecnologia mRna

Siamo estremamente entusiasti di portare avanti questa nuova sperimentazione nell’ambito della progettazione del vaccino contro l’Hiv, attraverso la piattaforma mRNA di Moderna. La ricerca di un vaccino contro l’Hiv è stata lunga e impegnativa e disporre di nuovi strumenti in termini di immunogeni e piattaforme potrebbe essere la chiave per compiere rapidi progressi verso un vaccino, contro la malattia, che si dimostri efficace”. Questo il commento di Mark Feinberg, presidente e ceo di Iavi. Si tratta di un’organizzazione di ricerca scientifica senza scopo di lucro che si occupa di sfide sanitarie globali come l‘Hiv.

Il vaccino realizzato in collaborazione con Moderna e finanziato dalla Bill & Melinda Gates Foundation si basa sul mRna e usa le stesse tecnologie già adoperate per il Covid. Il nuovo siero in Fase 1 sarà iniettato, in quattro differenti sedi statunitensi, a 56 volontari adulti sani e Hiv negativi di cui 48 riceveranno una o due dosi di mRNA-1644. A 32 persone invece sarà inoculato un boost mRNA-1644v2-Core mentre altri 8 riceveranno il solo richiamo immunogeno. Seguirà un monitoraggio di 6 mesi dall’ultima vaccinazione con attente analisi molecolari per verificare se gli obiettivi di risposta dell’organismo siano stati raggiunti.

Le parole di Moderna

“In Moderna, crediamo che l’mRNA offra un’opportunità unica per affrontare bisogni critici di salute pubblica insoddisfatti in tutto il mondo. Riteniamo che l’avanzamento di questa sperimentazione legata al vaccino contro l’Hiv sia un passo importante nella nostra missione di sfruttare il potenziale dell’mRNA per migliorare la salute umana”. Cosi il presidente di Moderna Stephen Hoge ha commentato l’annuncio del nuovo vaccino mRna contro l’Hiv. Da Moderna fanno anche sapere in un comunicato stampa di aver inoculato le prime dosi sperimentali presso la School of Medicine and Health Sciences della George Washington University (GWU) a Washington DC.

Stefano Delle Cave