Con il mondiale si chiude definitivamente la stagione, e ora, dopo che le squadre di club hanno effettuato affiliazioni ed iscrizioni ai campionati 2018\19 ci si gode un breve periodo di riposo.
“Riposati: un campo che è rimasto in riposo fornisce un abbondante raccolto”
Beh! Noi a Roma di certo non ci meravigliamo della saggezza che troviamo nelle parole di Ovidio, poeta e massimo esponente della letteratura latina. Anche lui avrebbe suggerito a tutti noi, dopo le fatiche di una lunga stagione, di recuperare le forze fisiche e mentali riposando un po’ prima di ributtarsi a capofitto nella prossima stagione.
Ad una settimana dalla chiusura del mondiale di Asiago, vinto neanche a dirlo da una stellare e altrettanto incontenibile Repubblica Ceca, cala definitivamente il sipario sull’hockey giocato. Ma in questo periodo è coincisa anche una altra data importante, quella del 31 luglio nella quale scadevano i termini per le riaffiliazioni e contestualmente il giorno dopo l’iscrizione ai campionati di A e B. Momenti importanti che tutti noi abbiamo atteso con interesse e curiosità. Ogni anno infatti non si ha mai la certezza che tutto proceda per il meglio, il passato ci ha riservato sorprese tutt’altro che piacevoli con squadre che sparivano, facevano passi indietro iscrivendosi a serie inferiori o cose simili.
Quest’anno fortunatamente, e ne siamo felicissimi, non è stato così: tutte le formazioni aventi diritto alle prime due categorie nazionali si sono ufficialmente fatte trovare pronte ed hanno risposto presente. Un bel segno al movimento e un sospiro di piacere per tutti noi. La A non avrà problemi e le varie avversarie stanno provvedendo ad allestire roster competitivi, mentre la B torna ad essere la seconda serie nazionale e speriamo che sia l’inizio di un nuovo percorso che possa ridare credibilità alla categoria. Ora tutti pensano a staccare la spina, a rilassarsi e godersi questi momenti e lo facciamo anche noi, con il sorriso e soddisfatti di queste notizie.
La prossima stagione si preannuncia viva ed interessante e non vediamo l’ora che tutto riprenda a girare, ma affinché il movimento possa fiorire rigogliosamente dobbiamo lasciarlo riposare.