Hogwarts Legacy recensione, perdersi a Hogwarts

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Di Federica Giorgi

Hogwarts Legacy è il titolo di Avalanche Software che ci permette di frequentare la scuola di magia più famosa al mondo. Uscito lo scorso 10 febbraio, è sicuramente tra i titoli più chiacchierati al momento. Potete già leggere le nostre impressioni a caldo qui (senza voto e senza scendere nei dettagli), ma scopriamo ora in questa recensione completa cosa ne pensiamo.

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Cerimonia di smistamento

Hogwarts Legacy, immergersi in un mondo magico…

Hogwarts Legacy è ambientato nell’1800, molto tempo prima delle potteriane vicende che tutti conosciamo bene.
Vestiremo i panni di un* student* di Hogwarts, che entrerà direttamente al quinto anno di lezioni, a causa delle sue abilità particolarmente sviluppate. Siamo infatti portator* della magia antica e per questo verremo perseguitati dai malvagi Ranrok e Rookwood, un goblin e un mago oscuro che si sono alleati in una lotta contro la magia.
Oltre a dover scoprire, aiutati dal professor Fig, come sconfiggere i nemici alle nostre calcagna, dovremo anche rimetterci in pari con le lezioni e imparare tutti gli incantesimi che ci saranno utili.
Dopo la cerimonia di smistamento, durante la quale potremo scegliere se fare il test o collegare il nostro account di Wizarding World per la scelta della casa, saremo pronti alle nostre avventure.
Ma Hogwarts non è solo questo, tantissime sono le lezioni che frequenteremo durante la nostra avventura, da Erbologia a Volo, da Animali e Difesa dalle Arti Oscure, insomma tutto ciò che ci aiuterà ad avere una formazione completa.

…ma senza poterlo fare appieno

Molte delle persone che aspettavano questo titolo, me compresa, sicuramente non vedevano l’ora di creare un personaggio a propria immagine e somiglianza. Come vi abbiamo già fatto presente nelle impressioni a caldo, questo sarà possibile fino a un certo punto.
Purtroppo la scelta di colori, segni particolari per il viso e tagli di capelli è abbastanza scarna, in particolare non è possibile neanche scegliere la corporatura del protagonista. Molto male per un gioco che dovrebbe fare dell’immersività uno dei suoi punti di forza.
Fortunatamente è possibile rimediare grazie alla grande quantità di abiti e accessori che troveremo nel corso della nostra partita. In particolare Hogwarts Legacy porta una caratteristica davvero interessante, che ci permette di indossare gli indumenti più potenti mantenendo comunque l’aspetto di quelli che esteticamente ci appagano di più.
Finalmente non saremo più costretti a girare vestiti come Arlecchino solo perché gli indumenti che ci rendono più forti non stanno proprio bene insieme.
Diciamo quindi che la personalizzazione di base è molto carente, ma è possibile recuperare il tutto grazie al vestiario vario e vasto.

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Rimproverati dalla professoressa di Volo

Battaglie e bacchette

Tra le parti centrali del gameplay del titolo ci sono sicuramente le battaglie. Spesso ci ritroveremo a dover combattere a suon di incantesimi contro svariate tipologie di nemici.
Qui possiamo scegliere come approcciarci alle battaglie, che sia in modo più stealth colpendo alle spalle o lanciandosi direttamente nel vivo dello scontro.
Oltre alle magie base per attaccare, saranno veramente tanti gli incantesimi che potranno aiutarci in battaglia, permettendoci di creare delle combo interessanti. Tra le più semplici mi viene in mente il tirare in aria il nemico con Leviosa, colpirlo e poi continuare a tenerlo sospeso grazie ad Accio, ma è solo una delle tante possibilità.
Colpendo e sconfiggendo i nemici, inoltre, riempiremo il nostro indicatore di magia antica, che una volta pieno ci permetterà di scagliare un potentissimo attacco contro un nemico a scelta.
C’è da dire che una volta presa la mano con il sistema di combattimento le battaglie saranno piuttosto lineari, lasciando poco spazio a sorprese o grandi difficoltà.

Potremo inoltre ottenere tante migliorie per i nostri combattimenti tramite il sistema dei Talenti. I Talenti altro non sono che un albero delle abilità diviso in 5 sezioni: Incantesimi, Arti Oscure, Principali, Furtività e Stanza della necessità. In ognuna di queste sono presenti delle migliorie specifiche ottenibile tramite punti talento, che potenzieranno le vostre magie e renderanno le battaglie un filino più interessanti.

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Sfrecciando via

Perdersi ad Hogwarts…

La punta di diamante di Hogwarts Legacy è sicuramente l’esplorazione. Il castello è enorme, ma anche al di fuori delle mura ci sarà molto da scoprire.
Le subquests in questo aiutano molto, portando il giocatore a scoprire luoghi in cui difficilmente arriverebbe per conto suo e a osservare la grande mappa di gioco volando in groppa alla sua scopa.
Sono tantissimi i segreti da scoprire nel castello e gli enigmi ambientali (semplici ma efficaci) che saranno sparsi per la mappa.
Che sia per trovare le chiavi di Dedalo nascoste ad Hogwarts, duellare con altri studenti o semplicemente aiutare qualcuno, le missioni secondarie di questo titolo sono degne di nota, in quanto mai ripetitive e molto varie.
In particolare un elogio va alle secondarie delle amicizie, ognuna con una propria linea di trama interessante e coerente con il personaggio a cui è legata. Peccato che anche qui ci siano dei paletti…

…ma con dei limiti

Parliamo delle romance. O meglio, non parliamone dato che in questo gioco non sono presenti.
Credo che questa, assieme alla gravissima mancanza del multiplayer, sia tra le assenze più sentite dai giocatori. Questo perché i personaggi secondari in Hogwarts Legacy sono molto ben caratterizzati, tanto che molti hanno rubato il cuore dei giocatori. Ma era prevedibile, succede praticamente in ogni RPG.
La mancanza della possibilità di instaurare dei rapporti affettivi più profondi si fa quindi sentire parecchio, lasciando molti con l’amaro in bocca (no, assolutamente non sono arrabbiata per la mia finta storia d’amore con Sebastian).
Qui si sarebbe potuto aggiungere qualcosa, sarebbe bastata anche una missione a tema e dei dialoghi personalizzati, nulla a cui Avalanche non possa rimediare in futuro.

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Accarezzando un micio

Grande assente: il multiplayer

Sapevamo già tutti da molto che Hogwarts Legacy non avrebbe previsto il multiplayer. Nonostante ciò è più che normale che l’assenza di questa meccanica si senta non poco all’interno del gioco.
Sarebbe stato infatti molto carina la possibilità di fare gruppo con i proprio amici per svolgere qualche secondaria in coop o semplicemente per sfidarsi a duello o a qualche altro tipo di gioco.
Insomma, non avrebbe cambiato radicalmente il gioco, ma avrebbe reso il tutto molto più comunitario e divertente, dato che il titolo si presta molto bene.

Le Maledizioni Senza Perdono, qualcosa da chiarire

In Hogwarts Legacy sono presenti le Maledizioni Senza Perdono, in particolare potremo ottenere durante il gioco Crucio, Imperio e Avada Kedavra. Anche i meno avvezzi all’universo di Harry Potter sapranno che non si tratta di incantesimi insegnati a scuola e di cui è assolutamente proibito l’uso.
Molto carino, quindi, che verremo messi nella posizione di scegliere se impararli o meno, dando una svolta morale al tutto.
Purtroppo la scelta morale sarà solo nella nostra testa, dato che non verremo mai giudicati dagli altri personaggi per il nostro uso delle arti oscure. Certo, non potremo usarli dentro la scuola, ma in ogni altra missione, anche se affiancati da altri personaggi, potremo lanciare Crucio a tutto spiano.
Per quanto sia divertente utilizzare la magia oscura, sicuramente la questione è molto incoerente. Avrei apprezzato almeno qualche linea di dialogo in cui gli NPC ci avrebbero rimproverato per averla usata o un qualche tipo di punizione. Insomma, sarebbe stato bello uno sprono all’uso delle Maledizioni in modo attento, lasciando a noi la scelta di farlo sapere agli altri NPC a nostro rischio e pericolo.

Più di qualche piccolo difetto…

L’art direction di Hogwarts Legacy è impeccabile. In particolare sono da elogiare l’attenzione ai dettagli nel design degli ambienti di gioco. Mobili, soprammobili, quadri e chi più ne ha più ne metta adornano i paesini e la bellissima scuola di magia. Peccato che tutto ha un prezzo, e qui si paga in fatica per la scheda grafica.
Non mancheranno infatti cali di frame durante le nostre partite, oltre a qualche occasionale crash del gioco che pare essere legato allo streaming su Discord. Saremo quindi costretti ad abbassare le opzioni grafiche, non avendo la possibilità di goderci a piene prestazioni il titolo pur avendo delle componenti hardware più che avanzate.
Altro difetto su cui non riesco a soprassedere riguardare le animazioni. Queste saranno spesso prive di pathos, lasciando i personaggi con gli occhi spalancati per troppo tempo e con la bocca che mima parole non ben definite, rendendo il tutto robotico e senza anima.
Sicuramente si parla di dettagli piccoli, che non rendono l’esperienza ingiocabile ma indubbiamente la portano a essere meno godibile di quello che è.

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Con uno dei miei Mooncalf

Hogwarts Legacy, in conclusione…

Hogwarts Legacy è un gioco degno di nota e che è valso tutto l’hype e l’attesa che si portava dietro.
Bella la trama, accompagnata da tantissime subquests interessanti e da un’esplorazione pazzesca.
Incantevole l’art direction seppur porta a qualche difetto come cali di frame occasionali.
Peccato per i tanti assenti, dalle romance al multiplayer, fino ad arrivare a una buona personalizzazione.
Nonostante le sue pecche, il titolo di Avalanche Software resta un videogioco che non potrà mancare non solo nelle collezioni dei fan ma anche nella libreria di ogni videogiocatore amante degli RPG e non.

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A lezione di Erbologia

HOGWARTS LEGACY | TESTATO SU PC

PRO:
+Subquests non ripetitive
+Cura per i dettagli ambientali
+Tanti motivi per esplorare
+Scelta aspetto degli abiti
+Magnifica colonna sonora
+Perfetto per fan e non

+Una delle nuove ossessioni mie e di molti altri

CONTRO:
-Poca personalizzazione
-Poca coerenza narrativa per le Maledizioni Senza Perdono
-Animazioni spesso senz’anima
-Assenza multiplayer e romance
-Combattimenti a volte troppo lineari

VOTO: 8.5

Federica Giorgi

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