House of the Dragon, la recensione: il quarto episodio rompe i tabù sessuali

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Di Sara Di Luca

Il quarto episodio di House of the Dragon è uscito, ed è davvero difficile trovare le parole per esprimere quanto contenuto sia condensato in esso. Un momento molto importante della serie, profondo e fondamentale, soprattutto per la crescita del personaggio principale: la principessa Rhaenyra Targaryen.

House of the Dragon: Rhaenyra scopre la sessualità

All’inizio vediamo Rhaenyra che smista una miriade di pretendenti, troppo giovani, troppo vecchi, nessuno di interessante. Caso vuole che dopo 4 anni, di ritorno dalla battaglia che abbiamo visto chiudere lo scorso episodio, arrivi lui: Daemon. Il ribelle di casa Targaryen sfoggia una nuova capigliatura, ha un taglio corto, risulta essere ancora più affascinante. Lo sguardo della giovane principessa è compiaciuto, è palesemente attratta dallo zio. Daemon sembra essere tornato con buoni propositi, ride e scherza con il fratello, gli son mancate le comodità di casa, o almeno così dice, ma fa presto a smentirsi. Di notte Daemon, tramite un biglietto lasciatole nella stanza, fa scoprire a Rhaenyra un passaggio segreto dietro il letto che conduce al di fuori delle mura del castello, e si fa trovare lì pronto ad aspettarla.

La principessa è vestita come un paggio, ha un cappello che le copre i lunghi capelli biondi, si fida dello zio e per la prima volta dopo tanto tempo i suoi occhi brillano di felicità, mentre vive la notte tra i popolani libera e in anonimato. Daemon è proprio come lei, o meglio è lei ad essere proprio come suo zio, nei due scorre lo stesso fuoco nel sangue. Dopo essersi divertiti insieme, aver assistito ad uno spettacolo burlesco sul re e la successione al trono, lo zio porta Rhaenyra in un posto inaspettato: una casa del piacere, un bordello. La ragazza non sembra essere affatto spaventata, anzi per lo più si mostra incuriosita e ascolta le parole suadenti dello zio che le spiega bene come funziona il rapporto sessuale tra uomo e donna, facendole capire che non è nient’altro se non uno scambio reciproco di piacere che pone i due sessi opposti alla pari. È qui che HotD abbatte ogni tabù, è qui che una serie tv ambientata in un tempo antico dimostra di essere moderna, portando avanti un concetto all’ordine dei nostri giorni: la parità dei sessi. Daemon seduce la principessa, la bacia, la stuzzica, creando un’atmosfera magnetica, la giovane cade in tentazione, vuole continuare, ma è lì che lo zio si defila, va via, lasciandola sola. La giovane però dopo aver assaggiato minimamente l’adrenalina che si prova sulla soglia del trasgredire quel tabù, ha aperto gli occhi sulla sessualità, e vuole approfondire, vuole permettersi anche lei di sperimentare.

Tornata nel castello, dunque, Rhaenyra sceglie Ser Criston per scoprire realmente cosa si prova a fondersi con un’altra persona, e la sua prima volta si rivela essere romantica, dolce, desiderata, totalmente differente dal destino toccato alla sua migliore amica, oramai regina, Alicent. Infatti assistiamo all’avvicedarsi dei due rapporti sessuali: quello tra Alicent ed il re, e tra Rhaenyra e Criston,vissuti in modo completamente diverso. Il primo come un’agonia, sorte che tocca alla maggior parte delle donne costrette in un matrimonio senza amore; il secondo, fuori legge, ma voluto, vissuto intensamente. Da questo episodio in poi la principessa, che ha ancora le fattezze di una fanciullina, diventa Donna agli occhi dello spettatore, questo è senz’altro un punto di svolta. Gli intenti di Daemon in tutto ciò si scoprono essere poco nobili, è lo stratega di sempre, il fratello ribelle del re voleva semplicemente compromettere la reputazione della giovane, pur di sposarla e salire al trono. Qualcosa però non mi quadra, il ragazzo ha avuto comunque cura della nipote, non approfittando realmente del suo momento di debolezza, non ne ha abusato, e questo voglio coglierlo come un reale interesse sentimentale nei suoi confronti, oltre a quello per il trono di spade (è ovvio).

I pregiudizi di genere

È molto interessante anche il discorso che la principessa fa con il padre sulla differenza tra uomo e donna, che poi è lo stesso che Daemon fa al fratello, sul fatto che se la giovane fosse stata un uomo avrebbe potuto fare ciò che voleva del proprio corpo, ma siccome non lo è deve nascondere i suoi impulsi, dominarli, relegarli ad una morale e leggi sociali che le stanno scomode, solo perché “la gente mormora” e questo mormorio può far crollare un regno, può rendere debole la corona. Vi ricorda qualcosa? In modi un po’ diversi ed anche più social, assistiamo a giudizi sui comportamenti delle donne riguardo alla sfera sessuale praticamente ogni giorno.

Ma tornando alla serie, nel ruolo di malalingua a corte troviamo proprio lui, l’essere più viscido di HotD: Otto Hightower. Il primo cavaliere del re però non mette in conto che in tal modo compie un grande passo falso, smascherandosi completamente. Il re infatti non è uno stupido, ha capito le intenzioni di quello che credeva essere il suo uomo più fidato, ha compreso la sua ambizione nel garantire il trono al “proprio sangue”, il nipote Aegon. Dunque Otto viene sollevato dall’incarico di Primo Cavaliere. L’episodio termina con uno strano infuso che il re ordina per Rhaenyra, qualcosa che serve nel caso di una gravidanza indesiderata per abortire.

HotD specchio di tematiche attuali

Bene, in conclusione direi che questo quarto episodio per essere ambientato in un’epoca storica assai lontana (per quanto possa essere di fantasia), affronta tematiche davvero attuali ed importanti: la parità sessuale, l’aborto, la scoperta della sessualità, la ribellione all’istituzione matrimoniale, i pregiudizi sociali, son tutti argomenti di spessore e non semplici da trattare nel modo giusto, specie in un contesto simile, ma HotD ci riesce a perfezione. Il sesso è stato una componente fondamentale in GoT, specialmente nelle prime stagioni, mostrato però come una pratica superficiale ed essenziale per gli uomini dell’epoca, anche a discapito delle donne (meretrici, assoggettate o padrone di quest’arma per soggiogare gli uomini). Ovviamente poi son subentrate le storie d’amore, e dunque il tutto ha preso anche una piega romantica, ma, non gli era mai stata data una profondità psico-sociale così forte come in questo episodio di House of the Dragon. Sarà difficile battere questo livello per i prossimi episodi, ma sono altrettanto sicura che accadrà, perché a giudicare dal suo andamento questa serie sembra essere un continuo crescendo. Dunque, appuntamento al prossimo episodio, il 19 settembre su Sky. Dracarys!

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Sara Di Luca