Huawei Mate 30 Pro per l’autunno cinese

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Di Redazione Metropolitan

Huawei Mate 30 Pro sarà il pixel top di gamma che la casata cinese presenterà per poter fare un salto di qualità riguardo la sua categoria di phablet. Sarà presentato assieme al collega Mate 30: condividono parte della componentistica con il predecessore. Ma le novità saranno insite nel comparto fotografico, uno schermo più grande e caratteristiche allo stato dell’arte. Esaminiamo con attenzione le varie caratteristiche di questo top di gamma cinese.

Huawei Mate 30 Pro.
All Credits to TuttoAndroid.com

Huawei Mate 30 Pro per quanto riguarda le caratteristiche tecniche ha dei punti fermi. Uno di questi è il nuovo chipset a 7 nanometri, con tecnologia Extreme UltraViolet atta ad ottenere prestazioni molto più elevate rispetto ai precedenti. So che la maggior parte di voi si chiederà che cosa io abbia scritto nella frase precedente. Lo spiego subito: la tecnologia extreme ultraviolet è una tecnica di visualizzazione di immagini tramite litografia. La litografia in origine era un metodo di stampa chimico-fisico delle immagini. Quindi, il collegamento con quanto detto prima,è che, in questo caso, la visualizzazione delle immagini sarà di una qualità superiore grazie a questo nuovo tipo di tecnologia. Su questo chipset, il sistema operante sarà un Kirin 985, realizzato dalla famosa casa produttrice TSMC. Le prestazioni riguardanti il processore in generale avranno un aumento del 20%, perché ci sarà un aumento di densità del transistor. Ovvero, un aumento dell’energia elettrica che passa attraverso questo sistema “di trasporto” miniaturizzato all’interno del processore. Inoltre, il processo usato per la costruzione del chipset, e la tecnologia applicata permetterà di avere più spazio all’interno del device per componentistica diversificata o più performante.

Huawei Mate 30 Pro è come tutti i pixel, oggetto di rumors e pettegolezzi. Solo che bisogna saper discernere le voci che potrebbero essere poi veritiere da quelle che… . Lasciano il tempo che trovano. Per esempio, ci è arrivata voce che il comparto fotografico di Mate 30 Pro potrebbe contenere cinque sensori. Considerando il fatto che sarebbe meramente sproporzionato rispetto al device, abbiamo ragione di credere che i sensori siano 4. Due per quanto concerne la visione grandangolare, e altri due riguardanti flash e zoom. Così direi che potrebbe risultare più ragionevole, anche solo come concetto. Mentre non vi è alcun dubbio che la risoluzione del video sia in 4K. Il design dovrebbe riprendere quello del fratello minore Mate 30, con un notch a goccia, che potrebbe anche essere in hole, recando meno disturbi possibile. Ancora non si è certi della presenza di uno schermo secondario posteriore ed è troppo aleatoria la presenza del jack da 3.5 mm. Per quanto riguarda il comparto audio, l’unica notizia certa è che gli speaker sono posizionati nella parte inferiore del device.

Huawei Mate 30 Pro.
Fronte/Retro.
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Huawei Mate 30 Pro propone caratteristiche over the top anche per quanto riguarda il software. E’garantita la presenza di Android 9 Pie, con una nuova versione di EMUI. Per la connessione è garantito il pieno supporto alla rete 5G, in quanto sarà uno dei focus per i pixel che saranno prodotti a partire da qui a poco tempo. E Huawei giustamente non si vuole far trovare impreparata sotto certi aspetti. Per il comparto fotografico sappiamo che è uno dei punti fermi dei pixel Huawei. E infatti sulla serie Mate si trova una nuova tecnologia: liquid lens. Nuova in senso lato, possiamo sostenere a ragione che non sia mai stata implementata sui device mobili. E’ una tecnologia alternativa per poter ottenere la messa a fuoco senza i movimenti meccanici delle lenti o l’utilizzo di software. Le fotocamere dotate di questa tecnologia possono cambiare il punto di fuoco grazie ad una miscela formata da acqua e olio e caricata elettricamente. Quindi è facile dedurre l’assenza di parti mobili all’interno degli obiettivi, e il perché si è scelto di applicare questa metodologia. Seppur minimo, vi è un abbattimento dei costi. Anche il rumors che Huawei stesse sviluppando un modulo a 3 sensori è ragionevole pensare che possa essere implementato all’interno di Mate 30 Pro. (1-RGB 2-ToF 3-Monochrome)

L’uscita doverebbe essere prevista per l‘autunno di quest’anno e Huawei per il prezzo sembrerebbe aver deciso di seguire la stessa politica utilizzata per Mate 20 Pro. Ovverosia di mettere il device a 1.099 euro.

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Al prossimo appuntamento di InfoTech, dove parleremo di un argomento piuttosto controverso, ma non per questo meno interessante: iPhone 11.

Valeria Tresoldi.