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Settembre 8, 2024, domenica

I baci più famosi nella storia dell’arte ci riportano alla felicità di essere innamorati

Scopriamo nel giorno di San Valentino quali sono i baci più famosi della storia dell’arte, per ripercorrere e raccontare l’amore tramite alcuni degli artisti più famosi. Alcuni tra questi come Canova ci racconta la storia travagliata tra Amore e Psiche, tramite la sua scultura realizzata nel 1788. Il famoso Bacio di Klimt ci trasmette la dolcezza di un amore romantico e Il compleanno di Chagall che ci riporta alla felicità di essere innamorati e di ritornare dal proprio amato.

Amore e Psiche, l’eros fra un Dio e una mortale fra i baci più appassionati esistenti nell’arte scultorea

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“Amore e Psiche” è una scultura realizzata da Antonio Canova tra il 1788 e il 1793 che si trova al Museo del Louvre A Parigi. Canova realizza l’opera immortalando il momento in cui Amore e Psiche si abbracciano, ispirandosi ad un affresco di Ercolano, che descriveva una baccante abbracciata da un fauno. L’autore attraverso l’opera ci racconta la loro storia d’amore. Psiche è una giovane ragazza, bellissima ed estremamente affascinante, che provoca per questo la gelosia di Venere, la quale decide di punire la fanciulla. Per perseguire il suo scopo si serve di suo figlio Amore, con l’intento di farla innamorare di un uomo grezzo e che non l’avesse ricambiata. Ma, nel momento in cui Amore incontra Psiche, se ne innamora all’istante e decide di portarla nel proprio palazzo. L’amore dei due viene vissuto però senza che la ragazza veda mai Amore in viso. La giovane per curiosità viene meno all’accordo e lo guarda dritto in faccia. Il risultato sarà di esser cacciata via dal suo amato.

L’ascesa agli inferi per Amore

Psiche per poter vivere la sua storia con Amore dovrà affrontare una serie di prove che le garantirebbero l’immortalità. Queste vennero decise da Venere che fa addirittura discendere negli inferi la giovane. Qui Psiche deve farsi donare un’ampolla contenente “la bellezza” dalla dea Proserpina. Quando ella apre l’ampolla scopre che all’interno vi è un sonno infernale. Amore si precipita dalla sua innamorata e la salva risvegliandola con un bacio. Questo è l’attimo che viene colto da Canova nella sua scultura. Viene raffigurato il momento precedente al bacio, dove i due si guardano intensamente e si abbracciano. L’opera descrive l’attimo in cui Amore, ancora con le ali spiegate, è appena accorso per aiutare la sua Psiche. L’opera trasuda eros, si notano infatti le braccia di Psiche che incorniciano il suo amato e trasmettono il suo desiderio.

Il bacio di Klimt e i contrasti d’amore

“Il bacio” di Klimt raffigura un uomo e una donna mentre si abbracciano e mentre l’uomo tiene con le sue mani il volto di lei e la bacia. La mano di lei stringe quella di lui e il viso della donna pare leggermente arrossato e gli occhi socchiusi mentre l’uomo la sta baciando. Le due figure indossano ampi abiti colorati e decorati. La donna ha spalle e gambe scoperte dalla veste mentre l’uomo indossa una tunica dorata. I due innamorati sono inginocchiati su di un prato colorato. La ghirlanda di foglie che si trova fra i capelli dell’uomo si riferisce al mito classico, che era considerato un simbolo amoroso. L’intreccio delle mani dei due protagonisti rappresenta un netto contrasto, tra la mano più grossa e forte dell’uomo e quella chiara quasi rosea di lei. Questi dettagli esprimono esattamente il linguaggio con il quale Klimt vuole trasmetterci l’amore.

Il bacio che ci viene presentato è prettamente romantico

Il fondo scuro mette in contrasto la luminosità dei due amanti. Il colore di spicco è l’oro utilizzato, dall’autore da quando visitò Ravenna nel 1903, dove i mosaici bizantini ispirarono il colore che andrà a caratterizzare lo stile di Klimt. Il bacio che ci viene presentato è prettamente romantico ed è un bacio dato sulla guancia, che esprime infinita dolcezza. I due sono avvolti da un’aura dorata. La donna è completamente abbandonata nelle braccia dell’uomo che si  intravede solo di profilo. Il giovane tiene gli occhi chiusi e il volto reclinato e i due corpi sono attaccati come se fossero uno solo. I fiori presenti nel prato sono il simbolo della fertilità e l’uomo ci viene presentato come possente, mentre la donna invece con un corpo molto più esile. Il bacio viene realizzato nel 1907 nel periodo aureo dell’autore proprio perché è caratterizzato dalla foglia oro applicata sulla tela, per rendere l’opera ancora più luminosa.

Il compleanno di Chagall e la felicità di un ritrovato amore

“Il compleanno” di Chagall è un dipinto realizzato con tecnica olio su cartone, che rappresenta una scena di quotidianità tra l’autore e Bella Rosenfeld. Chagall conosce Bella a San Pietroburgo all’età di 23 anni, mentre lei ne ha solo 14. Tra i due scoppia l’amore che viene ben rappresentato nell’opera. Al centro del quadro vengono rappresentati i due mentre lei tiene tra le mani un mazzo di fiori e lui piega la testa per baciarla. I giovani sono sospesi nell’aria, come a rappresentare un volo. Lui è appena ritornato da un lungo viaggio a Parigi, dove ha incontrato svariati pittori e ha conosciuto grandi esponenti della prospettiva tradizionale come Matisse. Nel quadro viene rappresentata la felicità del rientro a casa dell’autore. La stanza ci viene presentata con parenti bianche e pavimento rosso, dove si intravede una coperta dai colori vivaci posta sul letto e alcuni tessuti appesi alle pareti. Scorgiamo poi su di un tavolo un vassoio con una torta e un coltello.

Un colpo di fulmine per Chagall

Chagall vuole però esprimere anche la contentezza di rientrare in Bielorussia, dove ritroverà le sue botteghe e le sue sinagoghe, con le sue tradizioni familiari. Proprio quell’estate del 1915 sta per sposare la sua Bella, conosciuta sei anni prima presso il ponte della sua città natale. I due giovani sono entrambi ebrei e all’epoca del loro incontro l’autore era un pittore figlio di un modesto mercante di aringhe, mentre lei è una studentessa erede di agiati commercianti. La donna successivamente parlerà del loro incontro come un colpo di fulmine e la tela vuole raffigurare proprio quella scintilla che è scoccata fra i due. In quel giorno si festeggia il compleanno di Marc, quando Bella per festeggiare gli compra un mazzo di fiori. Non sanno ancora purtroppo che la loro città sarà distrutta dalla brutalità del nazismo e che finiranno esuli in Francia e successivamente negli Stati Uniti fino alla morte di lei nel 1944.

Sabrina Baiocco

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