Fortunatamente sino ad oggi continuano ad essere registrate numerose donazioni per la causa ucraina. Questo dato è confermato sia per stato quanto riguarda i brand che i singoli individui, grazie alle guide online sempre più diffuse, riguardanti le procedure. Esiste inoltre il 45525, numero solidale di riferimento per inviare aiuti in modo semplice e sicuro. Sostegno immancabile anche da parte dei brand beauty, che supportano l’Ucraina attraverso la chiusura di punti vendita e donazioni a note associazioni.

Brand beauty per l’Ucraina tra donazioni e chiusura

Donazioni pari a milioni di euro ad associazioni nazionali e internazionali come la Croce Rossa Italiana, UNHCR e CARE, sono solo uno dei vari mezzi che i brand della beauty industry stanno prontamente adottando a favore dell’Ucraina.

Diego dalla Palma, Chanel e Shiseido per l’Ucraina

Per condannare l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, il noto brand Diego dalla Palma ad esempio, ha deciso di donare l’intero ricavato delle vendite online relative all’8 marzo più una percentuale dell’incasso giornaliero alla Croce Rossa.

Chanel per l’Ucraina – Instagram

Il brand Chanel ha inoltre annunciato la chiusura dei propri punti vendita in Russia e dell’e-commerce, mentre il gruppo Shiseido, tra i diversi progetti dedicati alla causa, ha dichiarato il proprio impegno nel sostegno dei dipendenti russi.

L’Oréal, LVMH e Giorgio Armani

L’Oréal, oltre a sostenere i propri dipendenti nel Paese e ad aver donato circa 5 milioni di euro, si è unita agli altri brand nella decisione di chiudere temporaneamente i propri punti vendita in Russia ed e-commerce.

Oltre alla donazione di 5 milioni di dollari alla Croce Rossa, il marchio LVMH ha annunciato la chiusura di 124 negozi in Russia: brand come Dior, Fendi, Givenchy, Marc Jacobs, Louis Vuitton, Stella McCartney e altri.

Per quanto riguarda Giorgio Armani, il gesto per il rispetto della causa ucraina, oltre alla donazione di 500mila euro all’UNHCR per l’assistenza profughi, è stato quello di sfilare alla Milano Fashion Week senza musica.

È infine confortante confermare come numerosi altri brand della beauty industry, tra cui Gucci, Burberry, Valentino, Adidas, Asos, Puma e Mango, continuano quotidianamente a sostenere l’Ucraina.

Lara Luciano

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