Nel 1983, tra maggio e giugno, ci fu un’altissima concentrazione di sparizioni. Nella stessa zona dove sparirono Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, ce ne furono moltissime altre. Un nuovo dato dei criminologi che emerge e fa scoprire, attraverso lo studio del dossier della polizia del 1983, le numerosissime scomparse avvenute nel luogo e nel periodo delle sparizioni delle giovani donne.

L’indagine sulle ragazze scomparse con Emanuela Orlandi

Scomparsa Emanuela Orlandi e Mirella Gregori- Photo Credits Il Riformista
Scomparsa Emanuela Orlandi e Mirella Gregori- Photo Credits Il Riformista

Sono uscite di casa un giorno e non sono mai più tornate. Svanite nel nulla in una Roma 1983 senza lasciare traccia. Ma le loro famiglie non hanno mai smesso di cercarle e di chiedere a gran voce che fosse fatta luce sulle misteriose scomparse. Le vite delle ragazze scomparse sembravano scorrere su binari paralleli. A unirle è stata la stessa sorte, la scomparsa. In un “dato scientifico” emerso da uno studio si nota l’evidenza di 16 ragazze scomparse avvenute in un arco temporale compreso tra maggio e giugno 1983″, con età tra 14 e 18 anni.

Il dossier della polizia

Ad occuparsene sono un avvocato del foro di Perugia Valter Biscotti e due criminologi: Franco Posa, direttore scientifico dell’istituto Neurointelligence, e Jessica Leone, sua collaboratrice. Il legale si è interessato per puro caso alla scomparsa dell’Orlandi. Di sua iniziativa ha quindi ripreso in mano un dossier che la polizia consegnò nel 1983 a Domenico Sica, il primo magistrato a occuparsi del caso, facendo condurre l’analisi ai due criminologi. Si tratta di un elenco di 177 persone scomparse, tutte di sesso femminile, 39 delle quali a Roma e dintorni tra il 1982 e il 1983.

Valter Biscotti “bisogna approfondire da un punto di vista investigativo”

L’avvocato Biscotti, si è occupato di alcuni dei casi giudiziari più eclatanti degli ultimi anni. Lui sostiene “che questo dato merita di essere approfondito da un punto di vista investigativo. Per indagare sulla storia di queste ragazze scomparse e i loro ultimi movimenti. Accertarsi se esista anche il più piccolo elemento che possa essere comune, scandagliare tra tutte le conoscenze relative a queste ragazze ed individuare eventuali conoscenze comuni.” Inoltre annuncia che lo studio sarà ora inviato al commissario nazionale per le persone scomparse e all’associazione Nazionale Penelope che da sempre si occupa di queste problematiche.

Giulia Simonetti

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