Il 22 marzo esce in Italia ”Ventre Sepolto” della scrittrice iraniana Aliyeh Ataei: Un romanzo sulla disforia di genere

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Di Redazione Metropolitan

Dopo il successo avuto in Francia, uscirà in Italia Ventre Sepolto, un romanzo sulla disforia di genere dell’autrice iraniana Aliyeh Ataei, astro nascente della letteratura persiana.

Ventre Sepolto, il 22 marzo esce in Italia il romanzo di Aliyeh Ataei

Ventre Sepolto
utopiaeditore.com

Tradotto da Giacomo Longhi e Harir Sherka, il 22 marzo esce in Italia Ventre Sepolto – edito Utopia – della scrittrice iraniana Aliyeh Ataei. I temi contenuti nelle opere della scrittrice affrontano tematiche come l’identità, emigrazione e diritti delle donne. Classe 1981, l’autrice è laureata in sceneggiatura e ha scritto di narrativa e saggistica. Sul sito ufficiale della casa editrice – Utopiaeditore.com – nella sezione descrittiva del romanzo, si legge:

”Sull’orlo di una crisi di nervi, Mani Rafat vaga per Teheran alla disperata ricerca della sorella gemella. Non ne trova più traccia e sentimenti contrastanti gli attraversano la mente. È un giovane ingegnere dallo spiccato gusto letterario, che soffre di disturbi psichici e fa uso di stupefacenti. La moglie lo ha lasciato perché Mani non riesce a darle un figlio. Intorno a lui, per giunta, la città si muove a un ritmo disumano. A poco a poco, mentre il lettore lo insegue in questa ricerca spasmodica, il protagonista comprende che la sua inquietudine è alimentata da un dolore profondissimo: è un uomo, certo, e come tale lo riconoscono le persone in cui si imbatte, eppure dentro di sé custodisce un io femminile, cui da tempo non presta ascolto. A mano a mano che l’uomo inizia a riconoscersi meglio, la sua identità si sovrappone a quella della sorella perduta. Tra ossessioni e discriminazioni, perciò, la ricerca della gemella si intreccia all’indagine sull’animo femminile che Mani ha riscoperto in sé, con un finale imprevedibile e commovente.”

Sempre in una nota ufficiale della casa editrice, come riportato da ANSA, pare che questo libro piacerà parecchio a quei lettori che:

“hanno amato Le poesie di Forough Farrokhzad, Una donna di Ernaux e Mille splendidi soli di Hosseini”.

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