No, non parliamo di Nebula dell’Universo Marvel, anche se il personaggio rientrerebbe perfettamente nella “categoria”. Il Premio Nebula (o Nebula Award) viene assegnato dalla Science Fiction and Fantasy Writers of America (SFWA) alle migliori opere di fantascienza e fantasy pubblicate negli USA.

Il Premio Nebula nasce nel 1966, proprio su proposta della SFWA, l’organizzazione fondata l’anno precedente (1965) da Damon Knight e James Blish con lo scopo di promuovere autori emergenti di opere di fantascienza al fine di “costringere” gli editori a corrispondere tariffe appropriate. Per finanziare l’evento, l’allora tesoriere Lloyd Biggle, Jr. propose proprio la vendita di antologie contenti sia le opere dei vincitori che una selezione di quelle nominate.

Nel corso degli anni il Premio Nebula ha assunto sempre più importanza, influenzando addirittura il Premio Hugo, anche per il fatto di venir assegnato mesi prima. I due premi sono intrinsecamente connessi: infatti se il Nebula è attribuito da una giuria di scrittori, il secondo riflette il gusto medio dei lettori, molti dei quali, potrebbero farsi influenzare dai giudizi degli “esperti”.

Premio Nebula: il regolamento

Il regolamento del premio ha subito alcune modifiche nel corso degli anni e l’ultimo aggiornamento risale al 2018. Il presidente della SFWA nomina un commissario per la supervisione e ovviamente durante il periodo di copertura del ruolo nessuna opera del commissario nominato può essere proposta, evitando così un possibile conflitto di interessi. Il presidente nomina anche tre componenti della Commissione Regolamento Premi, il cui compito è l’assicurarsi, prima del ballottaggio finale, l’ammissibilità delle opere presentate, valutando che esse rispettino il regolamento e rispettino la categoria nelle quali sono presentate. Il Commissario è anche segretario della Commissione, ma non ha diritto di voto.

Il periodo ufficiale di nomination corrisponde alle 6 settimane che vanno dal 15 dicembre al 31 gennaio dell’anno successivo. Tutti i membri attivi e associati alla SFWA possono proporre nomine durante questo periodo, mentre ai membri che prendono parte alla votazione, viene fornita un’App per offrire “letture consigliate” durante l’anno.

Il ballottaggio finale prenderà in esame sei opere principali che per ogni categoria riceveranno il maggior numero di voti (almeno 10). Nel caso in cui meno di sei opere siano nominate in una data categoria, tutte le opere saranno elencate nel ballottaggio finale. Tutti i voti saranno conteggiati entro 48 ore dalla chiusura del ballottaggio finale e ovviamente l’opera che per ciascuna categoria riceverà il maggior numero di voti sarà dichiarata vincitrice. In caso di parità nel ballottaggio finale, si terrà conto del numero totale di nomination ricevute e se anche il numero di nomination si risolvesse in parità allora entrambe le opere verranno riconosciute come vincitrici.

Le categorie (aggiornate al 2020)

  • Miglior romanzo: opere di lunghezza superiore alle 40.000 parole.
  • Miglior romanzo breve: opere di lunghezza tra le 17.500 e le 40.000 parole.
  • Miglior racconto: opere di lunghezza tra le 7.500 e 17.500 parole.
  • Miglior racconto breve: opere di lunghezza inferiore alle 7.500 parole.
  • Miglior sceneggiatura di gioco: un’opera interattiva o “giocabile”.

Vincitori “celebri”

Ad essersi accaparrati il premio, in varie categorie sono molti autori arcinoti. Alcuni di essi: Neil Gaiman con American Gods (2002), più volte Connie Willis (1982, 1988, 1989, 1992, 2010) con opere come L’ultimo dei Winnebago e L’anno del contagio e Larry Niven con I Burattinai (1971).

Bettati Dario

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