Il primo capitolo del nuovo DCU potrebbe già porre un problema che l’MCU è riuscito a evitare sin dall’inizio. James Gunn ha rivelato la nuova serie di progetti del DCU il 31 gennaio 2023, dimostrando che lui e Peter Safran hanno intenzione di rivitalizzare completamente l’universo dei supereroi dei DC Studios dopo anni di critiche sui precedenti progetti del DCEU. Il nuovo DCU vedrà molte cose cambiare sotto la guida di Gunn e Safran. Gli attori che ricoprono ruoli di primo piano saranno sostituiti e ci saranno importanti cambiamenti di tono nella narrazione e nei fumetti negli adattamenti sul grande schermo. Se da un lato la nuova direzione del DCU è entusiasmante, dall’altro pone alcuni problemi significativi. Vediamoli insieme

DCU vs MCU: Gunn e Safran affronteranno un problema sin da subito evitato per anni dall’MCU

DCU

Nel suo annuncio, Gunn ha rivelato i dieci nuovi progetti in sviluppo presso i DC Studios, con una nuova era che prenderà il via nel 2025 dopo che l’Universo DC sarà stato resettato in The Flash del 2023. Superman: Legacy e The Brave and the Bold forniranno nuove versioni di Superman e Batman per il DCU, mentre altri progetti come The Authority, Creature Commandos e Booster Gold sperimenteranno toni e generi molto diversi da quelli a cui il pubblico DC è abituato. Sebbene il DCU e l’MCU siano stati spesso visti in competizione, il lavoro di Gunn in entrambi i franchise gli consente di trarre lezioni preziose per lo sviluppo del nuovo DCU.

Il DCU è molto più vario di quanto non lo fosse il MCU

Sappiamo tutti che Iron Man, nel 2008, diede il via al fortunato Marvel Cinematic Universe, e di tutte le critiche affrontate dagli Studios per la loro formula. Fino a poco tempo fa, i progetti del MCU condividevano tutti un tono comico simile e non si discostavano molto da ciò che era noto per il suo successo. Solo con progetti come il comico Thor: Ragnarok, il vecchio horror Werewolf by Night e il più caratterizzato Black Panther, l’MCU si è distaccato e ha dato vita a generi diversi. Il nuovo progetto di Gunn per il Capitolo 1 del DCU sembra aver già evitato questo problema.

Il Capitolo 1 del DCU, intitolato “Dei e Mostri”, comprende una serie di progetti molto più diversificati fin dall’inizio, con Gunn che sembra non essere preoccupato dalle sfide che comporta lo sviluppo di diversi progetti con toni molto diversi. Progetti come Supergirl: Woman of Tomorrow e Swamp Thing assumono toni molto più cupi rispetto a Booster Gold, che viene definito una “vera e propria commedia”. Paradise Lost si ispira a Game of Thrones della HBO e Lanterns vedrà Hal Jordan e John Stewart in un mistero in stile True Detective. Da qui si capisce quanto i progetti del DCU saranno completamente diversi tra loro. Questo livello estremo di diversità nel DCU potrebbe essere un piano brillante, ma anche incredibilmente rischioso.

Perché i vari generi del DCU potrebbe rappresentare un problema?

Il fatto che nessun progetto del nuovo DCU sembri condividere lo stesso genere potrebbe rappresentare un serio problema per il DCU in futuro. I Marvel Studios hanno impiegato diversi anni per sviluppare una formula abbastanza solida da potersi sentire in grado di spaziare in nuovi generi. Sebbene la recente sperimentazione sia stata guidata dalle nuove storie raccontate, negli ultimi anni l’MCU è stato comunque criticati. In molti hanno ritenuto che i progetti della Fase 4 del MCU manchino di interconnessione.

Il DCU corre il rischio di ricevere le stesse critiche includendo così tanti progetti apparentemente scollegati tra loro. Questo potrebbe essere potenzialmente vero perché Gunn non ha fornito un chiaro finale nemmeno per la prima era del nuovo DCU. Ciò significa che gli spettatori non sapranno dove le storie andranno a parare, il che è stata una delle principali critiche mosse ai recenti progetti del MCU, anche se questo fa parte del divertimento di vivere un intricato universo condiviso come l’MCU o il DCU.

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