Il deserto dei tartari, uno dei libri più noti dello scrittore di Dino Buzzati, diventa un fumetto.  L’adattamento del testo è dello scrittore e sceneggiatore sardo Michele Medda.

Il deserto dei tartari, il libro di Dino Buzzati in versione fumetto

Deserto dei Tartari Fumetto

Uno dei libri più noti e amati dello scrittore Dino Buzzati diventerà un fumetto. Il volume cartonato consta di 176 pagine ed è curato, per quanto riguarda gli adattamenti dei testi, dallo scrittore sardo Michele Medda. I disegni di cui si compone il fumetto, invece, sono del disegnatore milanese Pasquale Frisenda. Il fumetto è stato presentato sabato 11 maggio al Salone del Libro di Torino. La prefazione è stata curata da Michele Masiero, direttore editoriale di Sergio Bonelli Editore. Michele Nedda ha raccontato all’ANSA della genesi di questo progetto che ha visto la trasformazione di un libro importante della letteratura, come quello di Buzzati, in fumetto:

”Non è stato facile realizzare questo progetto. l’idea è partita ufficialmente nel 2019. Io e il disegnatore ci siamo approcciati al lavoro in maniera diversa cercando poi di trovare una sintesi. Abbiamo pensato di lasciare parlare la storia sviluppando i personaggi, ampliando internamente il romanzo per trasportarlo nel racconto a fumetti”.

Il libro è stato pubblicato nel 1940 e racconta la storia del tenente Drogo nella Fortezza Bastiani. Agli elementi fantastico-realistici di Dino Buzzati, Medda ha aggiunto tematiche come il sogno o il legame con l’altro, come lo stesso sceneggiatore riferisce all’ANSA. Pasquale Frisenda, che si è occupato dei disegni, ha impiegato quasi tre anni per realizzare tutte le tavole studiando con minuzia le atmosfere relative ai personaggi e al surrealismo. Mentre Michele Medda, invece, ha impiegato qualche mese per i testi e il riadattamento de Il Deserto dei Tartari, ma ha confessato che ci sono voluti anni per realizzare il finale, affermando anche che sia lui che Pasquale Frisenda hanno nel cuore il libro dello scrittore bellunese, essendo loro due buzzatiani.

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